Il tecnico ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Parma, in programma domani alle 15:00 allo stadio Tardini:
Quale insidie nasconde questa partita?
“Il Parma non fa del possesso palla l’arma migliore, ma va in verticale molto bene ed è brava nel ripartire. Faremo la gara ma dovremo essere molto bravi nelle marcature preventive, dando meno possibilità agli avversari di ripartire, cosa che potrebbe accadere inevitabilmente”.
Sposa quello che ha detto Ancelotti, cioè che se non viene fermata la partita si ferma la squadra anche a costo di perdere la partita?
“Sto con Carlo totalmente. Se lo Stato non riesce a regolamentare le problematiche, dobbiamo essere noi a dare risposte importanti”.
Cosa si augura per l’anno nuovo?
“Noi andiamo allo stadio più per offendere l’altra squadra che per tifare. Anche a Roma spesso si è presi di mira più per offendere che per gioire. Bisogna essere duri, decisi, non bisogna lasciare andare certi comportanti. Ci dobbiamo fermare in presenza di certi cori”.
Domani Schick o Dzeko è pronto?
“Schick sta bene, ha recuperato e si è allenato con la squadra. Era più un affaticamento del momento è pronto ma è una valutazione che devo fare. Entrambi possono giocare dall’inizio. Sono partite ravvicinate, devo fare valutazioni legate ai recuperi di tutta la squadra. Ho tanti giocatori che vengono da tanti infortuni e non hanno una condizione ottimale”.
Come stanno El Shaarawy e Perotti?
“Perotti devo valutarlo ma è un rischio farlo giocare due gare di seguito, visti anche i problemi che ha avuto. Sono stato molto contento della sua prestazione al livello fisico contro il Sassuolo. Oggi non era al top ma può migliorare in 24 ore. El Shaarawy non ha i 90 minuti nelle gambe ma potrebbe partire titolare perché ha superato l’infortunio”.
Pellegrini dopo la sosta?
“Sì, ha fatto il primo allenamento ieri. Sta bene, è giusto avere alternative durante la partita”.
Gervinho?
“Ho fatto comprare dalla società 3 o 4 fucili, così gli spariamo. A parte le battute, dobbiamo limitarlo anche se non possiamo metterci sotto la traversa. Faremo la partita e loro cercheranno di sfruttare questa arma. Dovremo essere bravi nelle marcature preventive”.
D’Aversa?
“Lui è un centrocampista e solitamente i centrocampisti sono più intelligenti per fare gli allenatori. Battute a parte, ha fatto tutta la trafila, ha conquistato la serie A, lo stimo tantissimo. Fa un calcio differente dal mio ma credo abbiamo semplicemente adattato le caratteristiche dei suoi giocatori e ha ottenuto grandi risultati”.
Quali sono i ruoli dove bisogna intervenire in sede di calciomercato?
“Si possono guardare tutti i reparti, dipende dalle situazioni che si creano sul mercato e dai calciatori che hai, che hanno voglia e desiderio di mettersi in discussione ma sono discorsi prematuri. Con Monchi abbiamo parlato pochissimo di mercato, dobbiamo fare punti ora”.
Crede sia scattato qualcosa al livello mentale contro il Sassuolo. L’obiettivo è sempre il quarto posto?
“La classifica dice questo, non ci sono molti punti. L’anno scorso ne avevamo qualcuno in più a meno giornate dalla fine. Contro il Sassuolo la migliore prestazione al livello tecnico, di scelte offensive, voglio vedere questo dai miei calciatori. Ci ha facilitato il fatto che il Sassuolo sia una squadra che cerchi di giocare e noi abbiamo più facilità ad interpretare certe situazione ma domani sarà completamente differente”.
La possibilità di interrompere una partita in caso di cori razzisti non dà troppi poteri a chi fa certi cori?
“Ognuno pensa di avere le soluzioni in mano. Siamo tutti bravi a governare uno stato, gestire un hotel e fare gli allenatori. Solo chi fa può sbagliare. Non credo che fermarsi dia potere a chi li fa, anzi il fermarsi può conferire il potere. Fermare il campionato avrebbe conferito il potere. Fermarsi anche per 10 minuti per far capire che così non si può andare avanti”.
Karsdorp?
“Ha subìto un colpo ieri, è da valutare oggi ma lo tengo in considerazione”.
Contro il Parma quanto sarà importante usare la pazienza?
“La devi per forza avere. Devi avere pazienza ma anche gol, senza far girare palla per mezz’ora come vorrebbero loro. Dobbiamo essere bravi a forzare anche delle giocate, cercare l’uno contro uno per scardinare la linea difensiva. C’è il rischio di subire delle ripartenze, dovremo essere bravi”.
Zaniolo e Pellegrini possono coesistere?
“Sì, Pellegrini può giocare anche da mediano, l’ha fatto molto bene in passato. Può ricoprire più ruoli, ha una duttilità unica in un giocatore che sta sempre in movimento e fa le due fasi in una certa maniera, è una fortuna averli entrambi”.