Il tecnico dei giallorossi ha analizzato il derby di ieri sera finito 0 a 0:
“Quest’anno siamo abbonati a pali e traverse. E’ stata una partita sporca e non bella, dove la Lazio ci ha fatto giocare in un certo modo, devo dire che per alcune cose la squadra mi è piaciuta e per altre no, serviva sbloccarla ma tutte e due squadre buttavano la palla lunga. Loro sono stati bravi, noi ci siamo mossi molto male con i tre attaccanti, che spesso si appiattivano. Poi ho cambiato con Nainggolan dietro la punta e abbiamo fatto molto meglio. La Lazio ha avuto maggiore determinazione, come abbiamo rischiato di prenderlo il gol, nel finale abbiamo anche rischiato di segnare, magari con quella cattiveria che chiedo in più sarebbe arrivato. La crescita passa nel trattare tutte le partite alla stessa maniera. Oggi però sembrava un derby diverso dal solito, questo non va bene. Come con le piccole squadre, dove magari caliamo il ritmo, questo deve cambiare a livello psicologico.
Come risolvere il problema dei gol? Questo problema ce lo portiamo dietro da tempo. In Champions abbiamo migliorato, quindi nel DNA abbiamo la possibilità di fare meglio. Anche nel momento in cui sono rimasti in 10 lo abbiamo fatto un po’ troppo poco, perché le occasioni più importanti sono arrivate da traversoni. Noi dobbiamo essere più bravi a sfruttare le corsie esterne. Ci manca qualità nell’andare a concretizzare le azioni. Giochiamo meglio in Champions? Secondo me sì, per esempio il Barcellona vuole giocare palla a terra. Questo modo di giocare ci favorisce un pochino, però la Lazio ha altrettanta fisicità, questo non ti permette di fare la partita che vuoi. Non lo leggiamo subito durante la gara, questo è un nostro difetto.
Manolas al centro? Perché a destra o a sinistra non ha il desiderio di determinare superiorità numerica quando recuperiamo palla, mentre è molto bravo a coprire tanti spazi. Ha capacità di recuperare, io devo leggere nella testa dei giocatori, poi è uscito per i crampi. Fazio è più aggressivo in avanti, così come Jesus. Ünder? Con il suo ingresso ho cambiato sistema di gioco, potevamo fare meglio perché la Lazio era rimasta in 10 e dovevamo giocare in ampiezza, quando è stato fatto abbiamo creato occasioni, siamo stati forse meno lucidi per alcuni tratti. El Shaarawy è entrato con il piglio giusto, da lui mi aspetto sempre di più. Oggi nell’interpretazione i due trequartisti non si sono mossi bene, Schick si è appiattito troppo su Dzeko. Noi non siamo stati puliti in questo, chi si muove davanti non si è mosso nella maniera giusta”.