Alla vigilia del derby non poteva che intervenire lui. “Super” Marco Del Vecchio, esperto della stracittadina capitolina con i suoi 9 gol totali. L’ex attaccante giallorosso che ha fatto saltare dal seggiolino o dal divano migliaia e migliaia di tifosi romanisti ha parlato della Roma e del derby.
Questa l’intervista rilasciata ai microfoni di Roma Radio:
Se gli mancasse o meno la vigilia pre derby: “Della vigilia non mi importava nulla, ridevo e scherzavo fino a 5 minuti prima. Mi concentravo nel tunnel, mi mancano le farfalline allo stomaco lì. Giocare partite simili è sempre bello“.
Sensazioni riguardo la stracittadina: “Il derby è importantissimo per la supremazia cittadina ed era sentito, ma quando sai che una partita così importante vale anche per qualcosa di più grande è ancora più bello. Tra il ’99 e il 2002 ci sono stati derby spettacolari, con due squadre fortissime“.
Un giocatore che abbia vissuto i derby da regalare alla Roma domani: “Montella“.
Parlando della squadra di quest’anno, idee su Dzeko: “Ha la mentalità giusta, quella del sacrificio. È fondamentale per una squadra che vuole vincere. È un grandissimo centravanti, è stato frenato da qualche infortunio, ma spero che domani possa segnare, dopo essersi sbloccato in Champions“.
Su Salah: “Mamma mia… forse Gervinho è più agile, Salah è più potente. La Roma ha due esterni d’attacco incredibili, è la squadra più forte del campionato, non c’è storia a livello di formazione. Poi il campo è un’altra cosa, il calcio riserva sempre sorprese, ma sulla carta la Roma è la più forte in assoluto“.
Dei preoccupanti black out della Roma: “Secondo me la Roma ha ancora un difetto di mentalità. Essere consapevoli di essere forti a volte porta a rilassarsi, ma non si può fare né in Italia, né in Europa. Bisogna limare questo difetto di mentalità, se lo farà può far gol quando vuole e difendere benissimo“.
Infine sulla situazione curve: “Se entrassi in campo in uno stadio così non so come la vivrei, ma qualcosina mi avrebbe tolto, a livello di stimoli. La partita è bella, lo stadio è bello quando è pieno, il bello del calcio è anche questo. Vedere uno stadio vuoto e silenzioso è brutto, toglie stimoli a chi deve fare la partita“.