Nella puntata di “Slideshow” che andrà in onda domani su Roma Tv domani l’ospite d’onore sarà Daniele De Rossi, che proprio nel campionato in corso è diventato il terzo giocatore più presente di sempre con 352 gare scavalcando il mitico Santarini (344). Davanti a lui ci sono solo Losi (386) e l’inarrivabile Totti (575). Tra l’altro, con il rigore segnato all’Empoli in Coppa Italia, ha realizzato il suo cinquantesimo gol in giallorosso tra campionato e coppe. Ma lui non dimentica il primo, che gli valse la conferma e l’inizio della sua lunga avventura con la squadra del cuore.
“Il mio primo gol in Serie A, a Roma-Torino, è stato qualcosa di importante, perché volevo lasciare il segno anche se ero giovane – dice – quel giorno sapevo che sarei dovuto andare via in prestito a farmi le ossa, ma sicuramente quello era anche un modo per dire ai tifosi, all’allenatore e al presidente “Io ci sono” e che potevo restare in squadra. L’esultanza del presidente Sensi in quel caso fu emblematica, aveva visto “er regazzino”, come mi chiamava. In quel momento si sono accorti che potevo restare e da lì non mi sono mosso mai da Roma”.