Da questo striscione datato 23 ottobre 1983 son passati tanti anni, più di 30 quasi 33. Era la Roma dell’amato Presidente Viola, di Pruzzo, del 5 più forte del mondo, il divino Falcao, del Capitano Agostino, di Prohaska, Ancelotti, Maldera, Tancredi, Iorio, Chierico e del possente Vierchowod.
Solo a pensarci scende la lacrimuccia per ciò che è stato e che mai sarà.
Nell’elenco citato ne mancano due e non un caso. Perchè il 13 Marzo è il giorno del loro compleanno. Due pilastri della Roma degli anni 80′, della Roma dello scudetto, della Roma in finale di Coppa Campioni. Il ricordo fa male, ma la Roma sul tetto d’Europa c’era arrivata.
Quei due sono l’incredibile Hulk, l’autore di mille discese, sgroppate, il picchiatore Sebino Nela, e il numero 7 che fece impallidire il mondo del pallone nel mondiale di Spagna ’82, colui che venne indicato da Pelè come il miglior giocatore di quella manifestazione sportiva, colui che venne soprannominato come Marazico, ovvero Bruno Conti.
Vogliamo augurare Buon Compleanno ai due ex calciatori giallorossi, ricordando le loro gesta da campioni con due video:
Inoltre, in occasione del loro compleanno, rispettivamente 61 per colui che viene da Nettuno, e 55 per il difensore, sono stati intervistati dal quotidiano il Corriere dello Sport; ecco le loro parole:
“Questa passione ha segnato tutta la mia vita. Il calcio è stato tutto per me e ho voglia di continuare e di fare quello che ho fatto in tutti questi anni, occuparmi di giovani. Una cosa è certa, la Roma non si discute, si ama. E’ la mia vita non ho altro nella testa” ha detto Marazico, che poi si è soffermato proprio sull’amore per la sua squadra: “Ho onorato questa maglia per tutta la mia carriera. Ho fatto l’allenatore, ho preso in mano la squadra in un momento molto delicato. Poi da direttore tecnico abbiamo raggiunto grandi risultati. Da responsabile del settore giovanile ho avuto la soddisfazione di vedere tanti giovani vestire la maglia giallorossa o imporsi a livello nazionale. Ci tengo a precisare che i grandi risultati ottenuti nel settore giovanile sono il frutto della collaborazione di tutti gli osservatori e i tecnici che lavorano con noi. C’è un grande lavoro dietro le quinte, per queste persone non esistono feste, Natale o Pasqua, sono sempre sui campi.”
Mentre Nela, nuovo dirigente giallorosso, è tornato a parlare del suo rapporto con la gente, con i tifosi e del rapporto leale, sincero con i supporters basato sul rispetto reciproco :”L’ho mantenuto ancora oggi, la gente mi ha sempre voluto bene. Ho passato undici anni, praticamente tutta la mia carriera calcistica nella Roma. Questa è una piazza diversa da altre, dove viene apprezzato il campione. Qui la bacheca non è stracolma e contano altri valori: si amano i giocatori per quello che danno in campo, perché escono con la maglia sudata o prendono le difese del compagno o del proprio pubblico. Qualità che erano nel mio Dna di calciatore ti aiuta. Per questo i tifosi mi rispettano”. Si è calato nel nuovo ruolo con entusiasmo: “L’Uefa vuole che tutte le società si dotino di questa figura dirigenziale, questo Supporter Liaison Officer. Bisogna occuparsi dei tifosi sia in casa che fuori. Si potrebbe pensare anche di andare all’estero, per studiare questo ruolo, in Germania esiste da venti anni. Lunedì tutti gli SLO d’Italia si riuniscono a Roma». Poi un pensiero sul nuovo vecchio tecnico giallorosso, Luciano Spalletti: “Era una opportunità da poter sfruttare. I miglioramenti quando si cambia non sono mai scontati. Ma ho riscontrato motivazioni diverse, certamente il tecnico ci sta mettendo molto del suo per quanto riguarda il campo e non solo. Invia messaggi e chi vuol intendere intenda. Sta facendo un ottimo lavoro”.
Dopo i video, i ricordi e le parole, non resta che augurare buon compleanno a chi ha sempre onorato la maglia giallorossa!
