Copa América 2015: istruzioni per l’uso

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La finale di Champions League dello scorso sabato conquistata dal Barcellona ha posto fine alla stagione calcistica 2014/2015, quantomeno per i club, privando del loro passatempo preferito milioni di appassionati, che come ogni anno devono affrontare i tre mesi estivi tra voci di mercato e amichevoli in attesa di agosto. Se anche voi come tanti non riuscite proprio a stare lontani dal pallone, non disperate: c’è la Coppa America  a tenervi compagnia!

Canale Roma vi accompagna alla scoperta del più longevo torneo per squadre nazionali, entrando nei dettagli di questa manifestazione che si terrà dall’11 giugno fino al 4 di luglio.

Storia: la competizione prende vita nel 1916, anno in cui viene disputata la prima edizione col nome di Campeonato Sudamericano de Football, nome che manterrà fino al 1975, quando sarà cambiato in Copa América, denominazione tutt’ora in vigore. A differenza di Europei e Mondiali, la calendarizzazione della manifestazione non è sempre stata a cadenza quadriennale, ma si è spesso disputata annualmente. Sembrava che giocare ogni tre anni fosse la soluzione giusta, ma i problemi derivanti dalla sovrapposizione del torneo previsto per il 2010 in col mondiale sudafricano hanno portato i vertici della CONMEBOL a stabilire che il torneo venisse disputato ogni quattro anni a partire dall’edizione 2007.

Il paese ad aver ospitato più edizioni è l’Argentina, che ha visto disputare in casa propria ben 9 edizioni del torneo; alle sue spalle il Cile, paese organizzatore di questa edizione e di altre 6, che però non è mai riuscito ad aggiudicarsi il titolo.

Albo d’Oro: nonostante la presenza di Brasile e Argentina, la selezione nazionale con più titoli in questa competizione è l’Uruguay. La Celeste ha vinto infatti 15 volte la coppa, è campione in carica e si è aggiudicata anche la prima edizione del 1916; subito dietro troviamo l’Argentina con 14 e grande favorita di quest’anno, più distaccato il Brasile con 8 titoli.
Paraguay e Perù vanno a braccetto con due edizioni vinte a testa, così come Colombia e Bolivia, ferme però a una.

Stadi: come detto in precedenza, il Cile ospiterà la quarantaquattresima edizione della Copa América. Per l’occasione sono stati messi a disposizione otto stadi in otto città diverse. Il calcio d’inizio della partita inaugurale fra Cile ed Ecuador è previsto per l’11 giugno all’ Estadio Monumental David Arellano (capienza 48665) della capitale Santiago, così come l’atto finale, in programma il 4 luglio.

Le altre location che faranno da sfondo alla manifestazione sono l’Estadio Municipal di Concepción, il Sausalito di Viña del Mar, l’ Elías Figueroa Brander di Valparaiso, il Bicentenario Calvo y Basanian di Antofagasta, il German Becker di Temuco, La Portada di La Serena e il pequeñito El Teniente di Roncagua, il meno capiente degli otto, con appena 16000 posti.

Gironi: entriamo nel dettaglio dei 3 gruppi che compongono il tabellone e i relativi convocati, tenendo in considerazione che delle 12 squadre partecipanti, 8 accederanno alla fase finale. Saranno infatti “promosse” ai quarti di finale le prime due dei gironi e le due migliori terze.

GRUPPO A: il Cile è il grande favorito del suo girone e ha voglia di confermare quanto di buono messo in mostra al mondiale di un anno fa, oltre a voler finalmente conquistare un trofeo che non ha mai vinto. La rosa è di assoluto livello, gli elementi si conoscono e sanno proporre un calcio offensivo ma allo stesso tempo molto solido in difesa. Buone le chance di un passaggio del turno da parte dell’ Ecuador dei due Valencia, nonostante una Coppa del Mondo non esaltante.Più defilato il Messico, che ha rinunciato alla convocazione di diversi giocatori di valore (Chicharito Hernandez su tutti) per puntare tutto sulla Gold Cup, competizione riservata alle nazioni centro e nord americane in programma quasi nello stesso periodo della Copa América. Attenzione alla Bolivia, non altisonante nei nomi ma rocciosa e imprevedibile, con  il talentino Gamarra (classe ’97) pronto a esplodere.

Cile-Portieri: Claudio Bravo (Barcellona), Johnny Herrera (Universidad de Chile), Paulo Garces (Colo-Colo);
Difensori: Gonzalo Jara (Mainz), Gary Medel (Inter), Mauricio Isla (QPR), Eugenio Mena (Cruzeiro), José Rojas (Universidad de Chile), Miiko Albornoz (Hannover 96);
Centrocampisti: Jean Beausejour (Colo-Colo), Arturo Vidal (Juventus), Matías Fernandez (Fiorentina), Jorge Valdivia (Palmeiras), Carlos Carmona (Atalanta), David Pizarro (Fiorentina), Charles Aranguiz (Internacional), Felipe Gutiérrez (Twente), Marcelo Díaz (Amburgo);
Attaccanti: Alexis Sanchez (Arsenal), Edu Vargas (QPR), Mauricio Pinilla (Atalanta), Edson Puch (Huracan), Angelo Henriquez (Dinamo Zagabria).

BoliviaPortieri: Romel Quiñónez (Bolívar), Hugo Suárez (Blooming), José Peñarrieta (Petrolero).
Difensori: Miguel Hurtado (Blooming), Marvin Bejarano (Oriente Petrolero), Leonel Morales (Blooming), Edemir Rodríguez (Bolívar), Ronald Eguino (Bolívar), Edward Zenteno (Wilstermann), Cristian Coimbra (Blooming), Ronald Raldes (Oriente Petrolero).
Centrocampisti: Danny Bejarano (Oriente Petrolero), Walter Veizaga (The Strongest) Damir Miranda (Bolívar), Sebastián Gamarra (Milan, Italia),Pablo Escobar (The Strongest), Martín Smedberg-Dalence (Göterborg, Svezia), Alejandro Chumacero (The Strongest).
Attaccanti: Alcides Peña (Oriente Petrolero), Damián Lizio (O’Higgins, Cile), Jhasmani Campos (Bolívar), Marcelo Moreno (Changchun Yatai-Cina), Ricardo Pedriel (Mersin-Turchia).

Ecuador-Portieri: Alexander Domínguez, Esteban Dreer, Librado Azcona y Máximo Banguera.
Difensori: Juan Carlos Paredes, Frickson Erazo, Luis Romero, Gabriel Achilier, John Narvá.
Centrocampisti Cristhian Noboa, Antonio Valencia, Renato Ibarra, Pedro Quiñónez, Osbaldo Lastra, Fidel Martínez, Jonathan González, Michael Arroyo, Juan Cazares, Pedro Larrea, Fernando Hidalgo.
Attaccanti: Enner Valencia, Jaime Ayoví, Jefferson Montero, Ángel Mena y Miler Bolaños.

Messico-Portieri: Jesus Corona (Cruz Azul), Edgar Meliton Hernandez (Veracruz), Alfredo Talavera (Toluca)
Difensori: Rafael Marquez (Hellas Vérona/ITA), Gerardo Flores (Cruz Azul), Julio Cesar Dominguez (Cruz Azul), Adrian Aldrete (Santos Laguna), Hugo Ayala (Tigres UANL), George Corral (Queretaro), Efrain Velarde (Monterrey), Carlos Salcedo (Guadalajara), Luis Fuentes (Pumas UNAM)
Centrocampisti: Mario Osuna (Queretaro), Javier Guemez (Tijuana), Juan Carlos Medina (Atlas), Marco Fabian (Guadalajara), Miguel Herrera Equihua (Pachuca), Javier Aquino (Rayo Vallecano/SPA)
Attaccanti: Raul Jimenez (Atlético Madrid/ESP), Eduardo Herrera (Pumas UNAM), Matias Vuoso (Jaguares Chiapas), Enrique Esqueda (Tigres UANL), Jesus Corona (Twente/HOL).

GRUPPO B: riflettori inevitabilmente puntati sull’Argentina di Messi e del ritrovato Tevez, vera favorita per la corsa al titolo. L’organico è a grandi linee lo stesso che ha disputato il mondiale brasiliano arrivando in finale, e con un numero 10 cosi in forma, la concorrenza sembra spacciata.
In programma nel girone B c’è la “rivincita” della finale dell’ultima Copa America, con Uruguay e Paraguay che si affronteranno il 21 giugno. Gli uruguaiani, seppur privi di Suarez, hanno uomini e sistema di gioco consolidato a sufficienza per mettere in difficoltà chiunque e difendere il titolo, mentre il Paraguay non sembra destinato a ripetere l’impresa di 4 anni fa. Curiosità sulla Giamaica, sparring partner storicamente capace di sorprese.

Argentina-Portieri: Nahuel Guzman (Tigers), Sergio Romero (Sampdoria), Geronimo Rulli (Real Sociedad).
Difensori:
Ezequiel Garay (Zenit), Pablo Zabaleta (Manchester City), Marcos Rojo (Manchester United), Facundo Roncaglia (Genoa), Mateo Musacchio (Villarreal), Lucas Orban (Valencia), Nicolas Otamendi (Valencia).
Centrocampisti:
Javier Pastore (PSG), Angel Di Maria (Manchester United), Lucas Biglia (Lazio), Roberto Pereyra (Juventus), Ever Banega (Siviglia), Enzo Perez (Valencia), Javier Mascherano (Barcelona).
Attaccanti:
Ezequiel Lavezzi (PSG), Sergio Aguero (Manchester City), Gonzalo Higuaín (Napoli), Carlos Tevez (Juventus), Lionel Messi (Barcelona).

Giamaica-Portieri: Ryan Andre Thompson (Pittsburgh), Duwayne Oriel Kerr (Sarpsborg), Dwayne Aubyn Miller (Syrianska)
Difensori:
Wesley Morgan (Leicester City), Jermaine Taylor (Houston Dynamo), Michael Anthony Hector (Df Reading), Daniel Stefan Gordon (Karlsruher), Adrian Joseph Mariappa (Crystal Palace), Hughan Gray (Waterhouse), Kemar Lawrence (New York Red Bulls).
Centrocampisti: Rodolph Austin (Leeds), Joel Grant (Yeovil Town), Lance Laing (Fc Edmonton), Garath McCleary (Reading), Joel McAnuff (Leyton Orient).
Attaccanti:
Allan Ottey (Mobay United), Giles Barnes (Houston Dynamo), Darren Mattocks (Vancouver), Simon Dawkins (Derby County), Deshorn Brown (Valarenga), Romeo Parkes (Isidro Metapan), Dino Williams (Mobay United).

Paraguay-Portieri: Justo Villar (Colo Colo, Cile), Antony Silva (Independiente Medellín, Colombia), Alfredo Aguilar (Guaraní, Paraguay).
Difensori:
Marcos Cáceres (Newell’s Old Boys, Argentina), Paulo Da Silva (Toluca, Messico), Pablo Aguilar (América, Messico), Fabián Balbuena (Libertad, Paraguay), Bruno Valdez (Cerro Porteño, Paraguay), Iván Piris (Udinese, Italia), Miguel Samudio (América, Messico).
Centrocampisti:
Néstor Ortigoza (San Lorenzo, Argentina), Víctor Cáceres (Flamengo, Brasile), Osvaldo Martínez (América, Messico), Osmar Molinas (Libertad, Paraguay), Eduardo Aranda (Olimpia, Paraguay), Richard Ortiz (Toluca, Messico), Óscar Romero (Racing, Argentina).
Attaccanti:
Roque Santa Cruz (Cruz Azul, Messico), Nelson Haedo Valdez (Eintracht Francoforte, Germania), Raúl Bobadilla (Augsburg, Germania), Lucas Barrios (Montpellier, Francia), Edgar Benítez (Toluca, Messico), Derlis González (Basilea, Svizzera).

Uruguay-Portieri: Muslera (Galatasaray), Martin Silva (Vasco da Gama), Rodrigo Munoz (Libertad);
Difensori: Pereira (Benfica), Aguirregaray (Estudiantes), Gimenez (Atletico Madrid), Godin (Atletico Madrid), Coates (Sunderland), Velazquez (Getafe), Gaston Silva (Torino), Alvaro Pereira (Estudiantes), Corujo (Universidad de Chile), Fucile (Nacional);
Centrocampisti: Mayada (River Plate), Alvaro Gonzalez (Torino), Sanchez (River Plate), Arevalo (Tigre), Gargano (Napoli), Guzman Pereira (Universidad de Chile), Lodeiro (Boca Juniors), Cristian Rodriguez (Svincolato), De Arrascaeta (Cruzeiro);
Attaccanti: Rolan (Bordeaux), Jonathan Rodriguez (Benfica), Cavani (PSG), Stuani (Espanyol), Abel Hernandez (Hull City).

GRUPPO C: il Brasile, rigenerato dalla cura Dunga (e ct campione del sudamerica proprio coi carioca nel 2007), parte col favore dei pronostici per la conquista del suo girone, anche se dovrà vedersela con un’agguerritissima Colombia (eliminata all’ultimo mondiale proprio dai verdeoro), anch’essa smaniosa di ritagliarsi un ruolo da protagonista. Perù e Venezuela non sembrano un gran pericolo e non ambiscono al titolo, potrebbero però sperare in un piazzamento al terzo posto.

Brasile-Portieri:
Jefferson (Botafogo), Diego Alves (Valencia), Marcelo Grohe (Gremio).
Difensori: Danilo (Porto), Fabinho (Monaco), Filipe Luis (Chelsea), Marcelo (Real Madrid), Thiago Silva (Psg), Miranda (Atletico Madrid), David Luiz (Psg), Marquinhos (Psg);
Centrocampisti: Luiz Gustavo (Wolfsburg), Fernandinho (Manchester City), Elias (Corinthians), Casemiro (Porto), Willian (Chelsea), Everton Ribeiro (Al Ahly), Douglas Costa (Shakhtar Donetsk), Coutinho (Liverpool).
Attaccanti: Neymar (Barcelona), Robinho (Santos), Roberto Firmino (Hoffenheim), Diego Tardelli (Shandong Luneng).

Colombia-Portieri: David Ospina (Arsenal), Camilo Vargas (Nacional), Cristian Bonilla (La Equidad).
Difensori: Carlos Valdés (Nacional), Cristian Zapata (Milan), Jeison Murillo (Granada), Camilo Zúñiga (Napoli), Pablo Armero (Flamengo), Darwin Andrade (Standard Liegi), Santiago Arias (PSV Eindhoven), Pedro Franco (Besiktas).
Centrocampisti: Alexander Mejía (Monterrey), Carlos Sánchez (Aston Villa), Edwin Cardona (Monterrey), Edwin Valencia (Santos), James Rodríguez (Real Madrid), Juan Guillermo Cuadrado (Chelsea).
Attaccanti: Carlos Bacca (Siviglia), Jackson Martínez (Porto), Luis Fernando Muriel (Sampdoria), Falcao (Manchester United), Víctor Ibarbo (Roma), Teofilo Gutierrez (River Plate).

Peru-Portieri: Diego Penny (Sporting Cristal), Pedro Gallese (Juan Aurich), Salomón Libman (Un. César Vallejo).
Difensori: Luis Advíncula (Vitória Setúbal), Christian Ramos (Juan Aurich), Yoshimar Yotún (Malmoe), Carlos Zambrano (Eintracht Francoforte), Jair Céspedes (Juan Aurich), Hansell Riojas (Un. César Vallejo), Pedro Paulo Requena (Un. César Vallejo).
Centrocampisti:
Juan Manuel Vargas (Fiorentina), Josepmir Ballón (Sporting Cristal), Carlos Lobatón (Sporting Cristal), Paolo Hurtado (Paços Ferreira), Edwin Retamoso (Real Garcillaso), Christian Cueva (Alianza Lima), Carlos Ascues (Melgar), Joel Sánchez (Un. San Martín), André Carrillo (Sporting Lisbona).
Attaccanti:
Claudio Pizarro (Bayern Monaco), Jefferson Farfán (Schalke 04), Paolo Guerrero (Corinthians), Yordy Reyna (RB Lipsia).

Venezuela-Portieri: Alain Baroja (Caracas), Daniel Hernández (Tenerife), Wuilker Faríñez (Caracas).
Difensori:
Roberto Rosales (Malaga), Wilker Ángel (Deportivo Táchira), Alexander González (Thun, Svizzera), Oswaldo Vizcarrondo (Nantes, Francia), Grenddy Perozo (Ajaccio, Francia), Andrés Túñez (Buriram United, Thailandia), Fernando Amorebieta (Fulham, Inghilterra), Gabriel Cichero (Mineros de Guayana)
Centrocampisti:
Tomás Rincón (Genoa. Italia), Franklin Lucena (Deportivo La Guaira), Luis Manuel Seijas (Independiente Santa Fe, Colombia), Alejandro Guerra (Atlético Nacional, Colombia), César González (Deportivo Táchira), Ronald Vargas (Baliskersispor, Turchia), Juan Arango (Xolos Tijuana, Messico), John Murillo (Zamora)
Attaccanti:
Nicolás Fedor (Rayo Vallecano, Spagna), Josef  Martínez (Torino, Italia), José Salomón Rondón (Zenit San Pietroburgo, Russia), Christian Santos (NEC Nijmegen, Olanda)

Un occhio alle stelle… e uno al
mercato: la mancata partecipazione di Luis Suarez, ancora alle prese coi problemi disciplinari (e di digestione) legati al caso Chiellini, priva questa Copa América (e l’Uruguay) di un giocatore molto importante, ma resta comunque una passerella e i calciatori che vedremo in campo sono un ottimo motivo per non perdersi neanche una partita e visualizzare meglio qualche obiettivo di mercato in chiave Roma.

Leggendo i convocati delle 12 selezioni, quella che prima salta agli occhi è quella albiceleste, forte di un attacco con Messi, Higuain, Agüero e Tevez, con alle loro spalle Mascherano, Pastore e Zabaleta. A difendere i pali della porta argentina è Sergio Romero, in forza alla Samp ma sempre più spesso accostato alla Roma.

Il Brasile non può che affidarsi a Neymar per l’attacco, oltre che al carisma e alla classe di Thiago Silva e David Luiz; prima occasione importante coi verdeoro per l’ex romanista Marquinhos e l’ex Inter Coutinho.

La Colombia sfoggia nel suo reparto avanzato pezzi pregiati che fanno gola a mezza Europa, Roma compresa: il centravanti del Siviglia, Carlos Bacca è da tempo sulla lista dei desideri di Sabatini, ma l’elevata richiesta degli andalusi e i problemi legati al passaporto non comunitario del calciatore rappresentano un ostacolo difficile da superare. Altro colombiano che piace ed è seguito con interesse dai giallorossi è Juan Cuadrado, al Chelsea da gennaio dopo l’avventura alla Fiorentina ma con pochissimi minuti disputati in maglia blu; Roma e Inter lo vorrebbero con sè, tramite magari un prestito oneroso, ma anche in questo caso resta lo scoglio del passaporto; impossibile poi non citare Radamel Falcao (che a Trigoria porterebbero di corsa se non fosse per l’ingaggio faraonico), Jackson Martinez, a lungo seguito dai giallorossi, e James Rodriguez, inaccessibile per le casse romaniste.
E proprio coi “Cafeteros” milita l’unico “romanista” della competizione (che vede tanti “italiani” tra le sue fila), Victor Ibarbo, il cui futuro a Roma non è ancora delineato e che grazie alle buone prestazioni potrebbe essere confermato nella capitale.

Nei piedi di Alexis Sanchez e Arturo Vidal sono riposte le speranze del Cile; i due leader, insieme a Mauricio Pinilla e all’ex romanista David Pizarro, cercheranno di alzare la coppa al cielo per la prima volta nella storia della Roja.

Uruguay privo di Suarez ma con un Edinson Cavani in grande forma, Diego Godin, che fece piangere l’Italia in Brasile, pilastro della difesa e un sistema di gioco rodato da diversi anni.

Romanisti vincitori: la folta colonia sudamericana, in particolare quella brasiliana, che da sempre popola Trigoria ha inevitabilmente visto alcuni protagnoisti vincere la Coppa America. Tra i carioca romanisti titolati più famosi spuntano Cafù, Aldair, Zago, Emerson, Mancini, Juan, Doni, Maicon, Adriano e Julio Baptista (questi ultimi tre si sono laureati campioni pur non essendo in quel momento calciatori della Roma, lo sarebbero diventati in futuro). Meno nutrita la schiera di argentini, che vede però  nomi di spicco come Gabriel Omar Batistuta, Pedro Manfredini e Caniggia.

Speriamo che Ibarbo possa presto aggiungersi a questa lista.

Come,dove, quando: la Copa América 2015 sarà trasmessa su gazzetta tv in esclusiva. Se soffrite d’insonnia, è il torneo che fa per voi, dato che ben 15 partite andranno in scena all’ 1:30 (ora italiana), mentre il calcio d’inizio della finale è previsto per le 22 (ora italiana).
Questo il calendario completo:
Fase a gironi
11 giugno 2015 ore 1:30 – Cile-Ecuador, Santiago
12 giugno 2015 ore 1:30 – Messico-Bolivia, Viña del Mar
13 giugno 2015 ore 21:00 Uruguay-Giamaica, Antofagasta
13 giugno 2020 giugno 2015 ore 21:00 Uruguay-Paraguay, La Serena
14 giugno 2015 21:00 Colombia-Venezuela, Rancagua
14 giugno 2015 1:30 Brasile-Perú, Temuco
15 giugno 2015 ore 21:00 Ecuador-Bolivia, Valparaíso
15 giugno 20 giugno 2015 ore 21:00 Uruguay-Paraguay, La Serena
16 giugno 2015 ore 21:00 Paraguay-Giamaica, Antofagasta
16 giugno 2015 ore 1:30 Argentina-Uruguay, La Serena
17 giugno 2015 1:30 Brasile-Colombia, Santiago
18 giugno 2015 1:30 Perú-Venezuela, Valparaíso
19 giugno 2015 ore 21:00 Messico-Ecuador, Rancagua
19 giugno 2015 ore 1:30 Cile-Bolivia, Santiago
20 giugno 2015 ore 21:00 Uruguay-Paraguay, La Serena
20 giugno 2015 ore 1:30 Argentina-Giamaica, Viña del Mar
21 giugno 2015 21:00 Colombia-Perú, Temuco
21 giugno 2015 21:00 Brasile-Venezuela, Santiago
Quarti di finale
24 giugno 2015 ore 1:30
Vincente Gruppo A vs Migliore terza
25 giugno 2015 ore 1:30
Seconda gruppo A vs Seconda gruppo
26 giugno 2015 ore 1:30
Vincente Gruppo B vs Seconda migliore terza
27 giugno 2015 ore 20:30
Vincente Gruppo C vs Seconda Gruppo B
Semifinale
29 giugno 2015 ore 1:30
30 giugno 2015 ore 1:30
Finale terzo posto
3 Luglio 2015 ore 1:30
Finale Copa America 2015
4 luglio 2015 ore 22:00

Numeri e curiosità:

Numeri e curiosità:

-l’Argentina è la squadra che ha vinto più partite e totalizzato più punti , mentre proprio i padroni di casa dell’edizione 2015 del Cile hanno accumulato più sconfitte.

– la partita che ha visto il passivo maggiore è stata Argentina-Ecuador, terminata 12-0 nell’edizione del 1942.

– i capocannonieri del torneo sono l’argentino Norberto Mendez e il brasiliano Zizinho, entrambi a 17 reti.

– cronaca familiare: col successo dell’Uruguay nel 2011, sono ben tre i membri della famiglia Forlán ad essersi aggiudicati la Copa América. Prima di Diego, ex attaccante di Atletico Madrid e Inter, ci erano riusciti anche il padre Pablo nel 1967 e il nonno materno Juan Caelos Corrazzo (campione sia nel 1959 e insieme a Pablo 1967).

– nel 1999 fu invitato il Giappone, che prese parte alla manifestazione senza grande esito; nel 2011 i nipponici avrebbero dovuto partecipare per la seconda volta, ma il terribile terremoto che ha devastato la regione Tohoku costrinse gli asiatici a rinunciare.

– l’edizione del 1916 non prevedeva l’assegnazione di un trofeo, che fu introdotto dall’edizione successiva.

– l’invito al Giappone era stato rivolto anche per questa edizione, ma il declino dell’offerta da parte della nazionale nipponica ha spinto i vertici della CONMEBOL a cercare un sostituto; dapprima si è pensato alla Cina ma anch’essa ha preferito non partecipsre, lasciando campo libero alla Giamaica (che ufficialmente rientra sotto la giurisdizione della CONCACAF)

Foto estratta da @CA2015

Gabriele Conflitti

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