COLPI SUNDERLAND E NEWCASTLE. United, punti Champions!

0
175

13045537_10207533521630423_843461773_n

Se la classe operaia va in paradiso (Leicester primo a giocarsi il titolo; West Ham alla caccia del piazzamento in Champions’ League), gloria e tradizione rischiano il posto e devono ben guardarsi dal purgatorio. Se l’Aston Villa è ormai già retrocesso, Newcastle e Sunderland sono pronte a giocarsi le ultime carte. Niente è precluso, basti pensare al Leicester dell’anno passato, a sette turni dalla fine era ultimo a 19 punti, alla 38esima ed ultima giornata, invece, era salvo grazie proprio a 19 punti inanellati nelle ultime 7 sette gare. Abbiamo parlato di storia e tradizione, si, le tre, insieme, contano 17 titoli, 15 FA Cup più una gloriosa ed inaspettata Coppa dei Campioni alzata nel cielo di Rotterdam il 26 maggio 1982 dall’Aston Villa.

È subito in or out in relegation zone: Norwich City-Sunderland. Borini, Defoe, Watmore e discorso riaperto. Si, discorso riaperto, perché una vittoria dei padroni di casa avrebbe ammazzato le residue speranze della banda di Sam Allardyce, una vittoria avrebbe significato più sette Norwich e con buona pace avrebbe lasciato il Sunderland ad appellarsi alle divinità del cielo per far si che un miracolo si palesasse dalle parti dello Stadium of Light. Invece no: i Black Cats, come tutti i gatti, hanno sette vite e hanno deciso di giocarsele tutte fino al triplice fischio di metà maggio. Se c’è un fotogramma del match non è da ricercare nei tre gol prima menzionati, ma su Cattermole che salva sulla linea il possibile 1-2 Norwich. Canarini a 31 e Gatti Neri ad inseguire a 30 punti per giocarsela fino alla fine.

Last call anche al St. James’ Park di Newcastle: Lascelles, Sissoko e Townsend rispondono presente. Newcastle-Swansea 3-0 e Magpies ancorati alla lotta salvezza. Primo sorriso per Rafa Benitez dal suo ritorno in Premier, ma è anche un sorriso per la dirigenza che ha vissuto una settimana tribolata dove ha perso la causa contro Jonas Gutierrez: il non rinnovo del contratto al calciatore argentino, che ha sconfitto il cancro, è stato definito come “atto discriminatorio”. Certo, il licenziamento non fu proprio un atto di riconoscenza e di eleganza da parte della dirigenza dei Magpies nei confronti di quello che si può definire un eroe moderno, suo fu anche il gol della salvezza lo scorso anno contro il West Ham. Di sicuro hanno gioito i tifosi, ancora molto legati all’esterno argentino che ancora oggi si reputa un Geordie.

Colpo Watford: con un gol di Watson, gli Hornets battono il WBA e sbancano l’Hawthorns… Ma che fortuna! I padroni di casa sbagliano due calci di rigore con Berahino, l’ultimo a tre minuti dal termine. Con la vittoria, gli uomini di Quique Sanchez Flores scavalcano proprio i Baggies e si piazzano al 12esimo posto. Ricominciano ad uscire le spine sulla rosa di Tony Pulis.

Roberto Funes Mori e Saido Mane, Everton-Southampton si decide nell’arco di 10 minuti: è 1-1. Un pareggio che di certo non fa bene alle ambizioni degli uomini di Koeman in piena lotta per un posto in Europa League. Solo un mattoncino in più in classifica per i Toffees che al campionato non hanno più niente da chiedere ed attendono la semifinale di FA Cup di Wembley che sarà contro il Manchester United.

Aspettando il big match delle 18.30, il Manchester United fa il suo dovere, anzi si limita al compitino: una rete di Marcus Rashford consente ai Red Devils di vincere contro il fanalino di coda Aston Villa e mettere pressione ai cugini del City impegnati tra poco contro il Chelsea. Ricordiamo che il Manchester United ha una partita in meno rispetto ai Citizens… È lotta serrata!

CDN

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.