Ciao Asto

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E’ una tragica mattina quella del 4 marzo 2018, quando arriva l’incredibile notizia che il capitano della Fiorentina, Davide Astori, è stato trovato morto, nella  sua stanza d’albergo ad Udine, mentre era in ritiro in vista della trasferta dei viola contro l’Udinese. Le prime indiscrezioni, prima dell’autopsia, parlano di arresto cardiocircolatorio, cosa che fa orrore pensando ad un ragazzo di 31 anni, atleta professionista. Lascia di ghiaccio sapere che poche ore prima Astori avesse visto Napoli-Roma e avesse giocato alla playstation con il portiere Sportiello, ultimo ad averlo visto vivo. La serie A si ferma, giustamente: troppi gli amici e gli estimatori del ragazzo perchè si potesse giocare serenamente. Troppo vicino questo fulmine è caduto per tutti i colleghi ed addetti ai lavori, tanto che anche la serie b si è fermata ed il cordoglio è giunto da tutti i campi europei. Impossibile citare tutti i messaggi di vicinanza alla famiglia e soprattutto alla piccola Vittoria, appena 2 anni, ad onorare il giocatore, ma soprattutto l’uomo: dal Barcellona al PSG, fino a tutte le società italiane. Dediche speciali dalla Roma e dai suoi ex compagni giallorossi anche se solo per una stagione: scioccato Totti e distrutto De Rossi (Sky nella notte informa che Sarah Felberbaum, moglie del capitano, non avrebbe partecipato al programma per la notte degli Oscar, proprio per stare vicino al marito); Nainggolan fa riferimento alle tante battaglie fatte insieme anche a Cagliari; Fazio, Strootman, Manolas e tutti gli altri hanno voluto lasciare ai social la loro incredulità e tristezza. Commoventi le lettere di Bonucci e Buffon al loro ex compagno di Nazionale e le parole di Antonio Conte, con la voce rotta dalla tristezza e del suo ex tecnico Garcia. “Solo Dio sa cosa sia successo” aggiunge l’ex medico giallorosso Mario Brozzi.

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