Champions League-Roma: terza fascia difficile ma non impossibile

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La vittoria nel derby di lunedì ha regalato alla Roma l’accesso alla Champions League 2015/2016, la seconda partecipazione consecutiva al torneo per la proprietà americana e sotto la gestione tecnica di Garcia.

Dopo l’esperienza europea agrodolce della stagione che volge al termine, il compito dei giallorossi è migliorare quanto dimostrato in ambito internazionale, possibilmente evitando figure barbine come l’1-7 casalingo di fine ottobre contro il Bayern Monaco o distrazioni come quelle di Mosca che sono costate l’accesso alla fase a eliminazione diretta. Certo il girone di ferro in cui furono sorteggiati Totti e compagni non ha agevolato il percorso europeo della Roma, ma anche il prossimo anno la situazione non si preannuncia rosea.

Il tutto è dovuto al coefficiente europeo dei giallorossi (che si ottiene sommando i punti accumulati nell’ultimo quinquennio nelle manifestazioni Uefa), basso rispetto alle maggiori realtà europee a causa del biennio di assenza dalle coppe europee nelle stagioni 2011/2012 e 2012/2013, quando sotto le gestioni di Luis Enrique, Zeman e Andreazzoli non si centrò la qualificazione all’Europa League. La situazione dei giallorossi poi non è destinata a migliorare, dato che dalla prossima stagione scadranno i 18.314 punti accumulati nell’ultima partecipazione alla Champions targata 2010/2011; alle nostre spalle resterà un quadriennio composto da 3.771, 2.833 e 2.833 punti, oltre ai 15.800 guadagnati in questa annata.

Basti pensare che la Lazio, nonostante non prenda parte alla Champions League dal 2007, occupa ben 6 posizioni in più  della Roma nel ranking Uefa, avendo preso parte all’Europa League (che conferisce lo stesso numero di punti della Champions per vittorie, pareggi e passaggi del turno). Le due capitoline sono rispettivamente in posizione 40 (49.102 punti) e 46 (43.602), destinate quindi a terza e quarta fascia, sempre che dopo Yanga-Mbiwa anche Gonzalo Higuain non voglia regalare una gioia ai tifosi romanisti.

Entriamo nel dettaglio della Champions League 2015/2016, andando a scoprire le fasce che iniziano a delinearsi con la fine dei campionati e in attesa dei turni preliminari.

Cambia la prima fascia: a partire dal prossimo anno, la prima fascia non sarà più calcolata in base al coefficiente del ranking Uefa bensì ad occupare un posto nella prima delle quattro urne di Nyon saranno i campioni in carica dei rispettivi campionati, oltre alla vincente della Champions League della stagione precedente. In questo senso, la finale di Berlino fra Barcellona-Juventus fa sorridere gli olandesi del PSV Eindhoven, qualificati tra le prime otto d’Europa in quanto entrambe le finaliste si sono aggiudicate il proprio campionato. Tra le altre qualificate in prima fascia figurano Bayern Monaco, Paris Saint-Germain, Chelsea, Zenit e Benfica.

PRIMA FASCIA
Bayern Monaco Paris Saint-Germain
Chelsea Zenit
Benfica PSV Eindhoven
Juventus Barcellona

Si potrebbe dunque evitare una big in caso di sorteggio con olandesi, russi o portoghesi, ma non sarebbe certo uno scampato pericolo.

Seconda fascia d’autore: cambia inevitabilmente anche la seconda urna, che vede confluire una grande esclusa come Real Madrid e conferma altre avversarie più che temibili.

Tra le meno auspicabili per i giallorossi sicuramente spiccano, oltre i sopracitati spagnoli, il Manchester City, che il 10 dicembre scorso condannò i capitolini a proseguire la loro avventura in Europa League aggiudicandosi il secondo posto del girone E, e l’altra compagine di Madrid, l’Atletico del cholo Simeone. Da non sottovalutare le insidie rappresentate da Arsenal e Porto, oltre al fatto che nella seconda fascia potrebbero far parte in caso di vittoria nei preliminari di agosto anche Manchester United, Valencia e Bayer Leverkusen.

SECONDA  FASCIA
Real Madrid Arsenal
Porto Atletico Madrid
Manchester City ?
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Rebus terza e quarta fascia: sicure di un posto fra le 32 che avranno accesso alla fase finale ci sono Lione, Dinamo Kiev, Wolfsburg, Moenchengladbach, Olympiacos, Galatasaray e Gent, oltre ovviamente alla Roma e al Siviglia, quinto nella Liga ma qualificato grazie alla vittoria dell’Europa League, che da quest’anno garantisce l’accesso diretto alla Champions. Fra queste, francesi,  greci spagnoli e  ucraini andranno ad occupare un posto in terza fascia, mentre le due tedesche, i turchi e i belga si accomoderanno in quarta. Resta da scoprire il destino dei giallorossi, che a seconda dell’esito dei preliminari potrebbero scalare in urna tre o restare nella quattro.

ALTRE SQUADRE GIÀ QUALIFICATE AI GIRONI
ROMA
Lione Olympiacos
Siviglia Dinamo Kiev
Wolfsburg Moenchengladbach
Galatasaray Gent

 

Queste le squadre qualificate alla fase preliminare:

 

Monaco (FRA) Manchester United (ENG) Bayer Leverkusen (GER)
Valencia (ESP) Cska Mosca (RUS) Sporting Lisbona (POR)
Fenerbahce (TUR) Bruges (BEL) Sparta Praga (CZE)
Basilea, Young Boys (SUI) Ajax (NED) Malmoe (SWE)
Viktoria Plzen (CZE) Qarabag (AZB) Shaktar Donetzsk (UKR)
Skenderbeu Korçe (ALB) Midtjylland (DEN) Maccabi Tel Aviv (ISR)
Ludogorets (BUL) Dila Gori (GEO) Zalgiris Vilnius (LIT)
Molde (NOR) Astana (KAZ) Vardar (MAC)
Partizan (SRB) Dundalk (IRL) Dinamo Zagabria (CRO)
Videoton (HUN) HJK Helsinki (FIN) Fola Esch (LUX)
Maribor (SLV) Trencin (HUNG) Stjarnan (ISL)
Hibernians (MAL) BATE Borisov (BLR) Ventspils (LVA)
Celtic (SCO) Milsami Orhei (MOL) Crusaders (NIR)
Pyunik (ARM) B36 Torshavn (NOR) FC Santa Coloma (AND)
TNS (WAL) Levadia Tallinn (EST) Lincoln Red Imps (GIB)

 

Tra di loro, Ajax, Basilea, Cska, Manchester United , Shaktar, Sporting Lisbona e Valencia occupano un gradino più alto rispetto alla Roma nella classifica Uefa, ma in caso di eliminazione degli svizzeri o di qualificazione di una tra Bruges, Monaco, Young Boys, Sparta Praga, Fenerbahce, Panathinaikos o Rapid Vienna, la situazione potrebbe prendere una piega favorevole per i giallorossi, che avanzerebbero così in terza fascia.

Da non dimenticare poi la posizione delle altre due italiane impegnate nella corsa ai preliminari, ovvero Napoli e Lazio, che domenica si affronteranno nello scontro diretto valevole per l’accesso al terzo posto. Entrambe sono avanti alla Roma nel ranking Uefa (partenopei ventesimi, biancocelesti quarantesimi), ma qualora fossero eliminate al preliminare (da una squadra dal coefficiente inferiore alla Roma) a Trigoria guadagnerebbero, oltre ai soldi derivanti da una maggiore spartizione con la Juventus del market pool, anche un ulteriore gradino in classifica.

Gabriele Conflitti – canaleroma.it

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