Mentre manca soltanto l’ufficialità del trasferimento del bosniaco alla Juve, la piazza giallorossa non riesce ad accettare la decisione di Pallotta & Co.Doveva essere uno dei pilastri della prossima Roma, uno degli intoccabili, anche a costo di sacrificare altre pedine importanti: così non è stato ed ai tifosi non va giù.
Miralem Pjanic, a Roma dall’agosto del 2011, è ormai prossimo a vestire la maglia bianconera, dopo una trattativa nella quale la società giallorossa sembra aver potuto fare quasi solo da spettatrice. Sarà per il famigerato Fair Play finanziario o per il pagamento della clausola rescissoria, ma la storia tra il trequartista bosniaco e la Roma è sempre alle battute finali.
Certo, per Trigoria i 27 milioni di plusvalenza ricavati da questa operazione sono un’ottima boccata d’ossigeno, ma la questione che circola più frequentemente tra i romanisti, e non solo, è un’altra: “di tutti, proprio alla Juve?”.
Pjanic andrà a rinforzare la squadra che ormai da anni domina il nostro campionato e nessuno sembra condividere positivamente la scelta. Il risultato è un notevole abbassamento di consensi nei confronti di Pallotta, non che l’americano godesse di ottima fama tra i romanisti, ed una serie di insulti e testimonianze di vera e propria delusione nei confronti del giocatore.
Dato per scontato che una cessione importante fosse necessaria per risanare le casse societarie entro il 30 giugno, termine entro il quale presentare il bilancio da vagliare secondo il FPF, il fatto che il contratto del giocatore non impedisse un’eventuale rinforzamento delle avversarie in campionato ha fatto letteralmente imbestialire il popolo giallorosso.
Da Principino a traditore, da titolare inamovibile e beniamino della Curva a mercenario figlio di un calcio moderno e senza valori. Sì, la Roma farà cassa e potrà dare una smossa anche al mercato in entrata ma, a volte, almeno per i tifosi, la maglia viene prima dei soldi, e Pallotta se ne sta accorgendo.