Castorina ha commentato il match tra Roma Primavera e i pari età della Virtus Entella ai microfoni di Rai Sport.
Ecco le sue parole: “Primo tempo alla pari? Effettivamente i ragazzi hanno fatto un primo tempo quasi perfetto, avevamo contro una squadra importante con una manovra non ben definita, dopo i primi 10 minuti siamo stati bravi con alcune ripartenze, poi col fraseggio ad arrivare spesso a tirare in porta. È stato bravo il portiere in qualche occasione, ho visto una squadra matura, capace di aspettare e colpire al momento giusto. Di fronte avevamo giocatori con valori importanti, con due giocate hanno risolto la partita, che poteva sbloccarsi così anche se sulla carta dovevamo soffrire. Cosa è successo nel secondo tempo? Temevo moltissimo l’abitudine a grandi partite che la Roma ha da sempre, noi giochiamo gare di questo spessore per la prima volta nella storia, c’è sempre un inizio, mi auguro che questo sia l’inizio e che dall’anno prossimo avremo giocatori più abituati. Componente psicologica nel calo atletico? Effettivamente quando una squadra ha il pallino del gioco, come accaduto a tratti del secondo tempo alla Roma, si può pensare a un calo fisico. Nei giovani influisce molto l’aspetto mentale, tutto sommato devo dire che si è vista una partita di buon livello, che mi auguravo, e credo che la gente per 50-60 minuti si sia divertita. I giocatori mandati in prima squadra? Quello che mi auguro è che si smetta di parlare dell’Entella come una favola, lavoriamo da tanto tempo, quest’anno ho avuto la fortuna di cogliere i frutti di un settore giovanile che lavora bene, non dobbiamo far l’errore di far diventare questa primavera un punto di partenza, ma in 4-5 anni l’Entella potrà arrivare qui più di frequente. Se rimango? Lavorare con i giovani mi piace e l’Entella anche, spero di piacere io all’Entella“.