Dalla Roma al Torino, passando per la Sampdoria. L’estate di Castan è stata contraddistinta da molti spostamenti, ma ora sembra abbia trovato la destinazione finale. Infatti, l’ex giallorosso, oggi è stato presentato ufficialmente con la maglia granata. Queste le parole in conferenza stampa del centrale brasiliano:
“Penso di essere arrivato al Torino nel momento giusto. Ho una grande voglia di rinascere calcisticamente. Mi sto allenando al massimo ogni giorno e sono sicuro che tornerò quello che sono stato. La storia del Toro è davvero molto bella: qui mi sono trovato subito benissimo e devo dire un grandissimo grazie a tutti a partire dal Presidente. Voglio fare bene perché ho capito quanto i tifosi ci tengano a questa maglia e io vorrei regalare loro più gioie possibili. Io mi sento bene, ma è normale che avendo giocato poco negli ultimi anni ho perso un po’ di reattività. Però piano piano sto tornando e la cosa più importante è la grande voglia che ho di rinascita. La Nazionale? Il primo obiettivo è fare una bella stagione qui al Toro e passare una bella annata tutti insieme. Nel caso, sono sicuro, la Nazionale verrà da sé. Tanti anni al Toro? Non ho mai visto il Toro come una scelta di passaggio. Però adesso devo solo pensare a giocare e far bene poi a fine anno faremo i conti con la Società e il procuratore e vedremo cosa è meglio per tutti”
A proposito del futuro del calciatore, oggi il direttore sportivo del Torino Petrachi è intervenuto nella conferenza stampa di presentazione degli ultimi acquisti dei granata. Queste le sue dichiarazioni:
Castan poteva essere preso subito, prima della Sampdoria…
“Castan io lo volevo fin da subito. Poi ci sono state un paio di circostanze. In primis il fatto che io fossi molto impegnato con la trattativa con Iago Falque e Ljajic, poi il fatto che Sabatini della Roma mi chiese di temporeggiare per capire l’intenzione della Roma. Contemporaneamente il buon Maksimovic ci disse che sarebbe rimasto e quindi la caccia al centrale si è un po’ smorzata. E alla fine c’è stato l’inserimento della Sampdoria. Ma io sono sempre rimasto in contatto con l’agente di Castan e alla fine abbiamo sfruttato l’occasione con grande soddisfazione reciproca. Lo seguivo da tanto tempo, prima ancora che arrivasse alla Roma, già al Pisa cercai di prenderlo, sarebbe stata la ciliegina sulla torta e forse saremmo riusciti a centrare la promozione. Non è uno che si risparmia, ed anche se il prestito è secco con la Roma c’è già un accordo per prenderlo la prossima stagione se dovesse tornarci utile come speriamo.”
Come mai Peres e Maksimovic sono andati via in prestito con obbligo di riscatto?
“Il Torino, in questi anni, aldilà dell’aspetto tecnico, ha un bilancio sanissimo. Al Torino, il fare un prestito con obbligo di riscatto non interessava. Poi è il cliente che, in base alla sua situazione, preferisce un’altra soluzione. E’ quello che ci hanno chiesto sia la Roma che il Napoli”