Candela: “E’ difficile spiegare le emozioni e le sensazioni provate durante gli attentati”

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19421candelaNW654x347Una delle persone presenti allo Stade de France era l’ex giallorosso Vincent Candela. A poco meno di una settimana dagli attentati di Parigi, il francese ha voluto lasciare una testimonianza, raccontando gli attimi che hanno seguito gli attacchi terroristici.

Queste le sue parole rilasciate ai microfoni dell’emittente radiofonica Centro Suono Sport:

Non mi piace parlare di cose brutte in generale, intervengo oggi dopo tanti giorni perché ho avuto bisogno di tempo per riprendermi anche per rispetto delle vittime di Parigi. E’ stata una serata incredibile, che non avrei mai pensato di vivere, ero allo stadio, per ritrovare la mia Francia, per fare il tifo contro la Germania, ero con tanti ex, tanti amici. Durante la partita abbiamo sentito dei boati, ma pensavo fossero dei petardi, sono abituato a certi botti, all’Olimpico ad esempio ne hanno sparati tanti negli anni che giocavo, poi durante la gara abbiamo appreso delle sparatorie e dei vari attentati. Abbiamo visto il presidente Hollande uscire di corsa con una grande protezione e lì ci siamo spaventati, perché abbiamo capito che stava succedendo qualcosa di grave. Appena finita la gara volevamo uscire, hanno fatto uscire un po’ di persone dai cancelli dello stadio, però poi molta gente è rientrata, un caos incredibile, gente che cadeva, io ero ancora dentro e siamo rimasti un’altra ora dentro. Siamo usciti molto tardi, lo stadio era circondato dalla polizia, avevamo una cena attaccata allo stadio, siamo andati lì ma non abbiamo mangiato, non era il caso, fino all’1 e 30, poi abbiamo raggiunto l’albergo vicino allo stadio, siamo entrati alle 2 del mattino nelle nostre camere“.

Una serata triste per il mondo intero: “E’ difficile spiegare le emozioni e le sensazioni che ho provato la mattina dopo, non sono un guerrafondaio, al di là della rabbia, c’è il pensiero di dire come andrà a finire questa storia, come finirà il mondo, c’è la paura e l’amore che fanno girare il mondo, io sono per l’amore. Posso dire che a Parigi c’è grande timore, come è normale che sia, ma la gente giustamente esce, vive la propria vita, va a lavorare e cerca con grande dignità di tornare alla normalità”.

Tralasciando i tristi fatti accaduti e parlando del mondo Roma: “Viste le assenze di Salah e Gervinho, io proporrei Florenzi in attacco e non Iturbe, bisogna andare a Bologna per vincere, non bisogna mettere troppa pressione su Iturbe“.

Infine un commento sul connazionale Digne: “Sono molto impressionato dalla personalità e dalle qualità dimostrate da Digne al suo primo anno in Italia, sono contento che la Roma abbia trovato un giocatore quasi perfetto come l’ex Psg“.

 

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