Buon compleanno Francé ma gli auguri fammeli tu

A 40 anni tutto è ancora possibile, non per tutti, ma per alcuni più che un traguardo questa età ha rappresentato una sorta di giro di boa per un viaggio di ritorno che a volte ha riservato più gioie di quello d’andata.

C’è chi a 40 anni ha alzato la Coppa del Mondo da capitano, chi addirittura a 41 è riuscito ad aggiudicarsi un pallone d’oro, c’è chi a 46 anni ha vinto una Football Conference e c’è chi a 43 anni è sceso in campo in una fase finale di un campionato mondiale.

Però…

Di tutti questi mostri sacri del calcio nessuno ha speso una carriera che lo ha visto diventare maggiorenne, prendere la patente, festeggiare i 20 anni, diventare marito, diventare campione d’Italia, diventare padre, diventare campione del mondo, festeggiare i 30 anni, diventare padre un’altra volta e poi ancora un’altra, festeggiare i 40 anni solo ed esclusivamente indossando la stessa maglia.

Il bivio. Nessuno può decidere per te, nessuno può decidere se sia traguardo o giro di boa, nessuno più di te può permettersi di decidere senza che qualcuno metta bocca su quello che farai, perché è quello che hai fatto che ti ha permesso di raggiungere questo incrocio dalla doppia porta con serenità e con la consapevolezza che andrà bene qualsiasi sarà quella che sceglierai di aprire.

Buon compleanno Francé ma gli auguri fammeli tu perché ne ho bisogno, ne ho bisogno perché quando smetterai quel “solo la maglia” tanto professato, allora si che diventerà anche mio; ne ho bisogno perché quando tu smetterai loro resteranno e continueranno a parlare; ne ho bisogno perché credo che nessuno potrà mai rappresentarmi come hai fatto tu, nessuno potrà mai difendermi dalla angherie come tu hai sempre fatto con i tuoi piedi.

Ma non è ancora il momento, ne sono certo, e se c’è riuscito Stanley Matthews allora so che se te lo premetteranno e se vorrai, allora ci riuscirai anche tu.

Buon compleanno Francé ma gli auguri fammeli tu

Domenico Rimedio
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