L’ex giallorosso Zibi Boniek, intervistato dall’emittente radiofonica Centro Suono Sport, si è espresso sulla Roma e i suoi problemi, sul Presidente Pallotta ma anche sul caso Sarri-Mancini.
L’attuale Presidente della Federazione polacca, ha affermato:
“Quando una società cambia l’allenatore in corsa, vuol dire che ci sono diversi problemi, tra questi il tecnico, ma Garcia non era l’unico problema della Roma. Spalletti è un allenatore validissimo, ma non è detto che basti il suo arrivo per migliorare il rendimento della Roma, anche perché in corsa è difficile fare miracoli. La Roma i calciatori di carattere ce li ha, bisogna solo risistemarli in campo, spero che Spalletti ce la faccia”.
Cosa sta mancando alla Roma sul piano societario?
“La pressione dei dirigenti fa bene alla squadra, nel Napoli ad esempio il Presidente è sempre presente, io da Presidente della Federazione sono sempre vicino ai giocatori, quando c’è da prendere una decisione la mia presenza ha un peso. In una squadra, come in un’azienda privata, serve la presenza di un dirigente o di un presidente che sappia far sentire il peso del proprio ruolo. Faccio un esempio: non ho mai visto un selfie dei calciatori della Juve fuori da un ristorante, qui a Roma c’è troppa rilassatezza, si gestisce in modo diverso la società, i giocatori vanno gestiti in maniera più seria, vanno gestiti con attenzione, nei minimi particolari”.
Il litigio tra Sarri e Mancini?
“Sarri ha sbagliato ma ha chiesto scusa subito, non capisco a cosa serva andare davanti ai microfoni e piangere in quel modo. Sarri ha usato parole pesantissime, ma credo abbia sbagliato anche Mancini, ai miei tempi si risolvevano in campo certe cose. Ho preso nella mia carriera decine di insulti, ma non sono mai andato dai giornalisti a parlare di queste cose”.
Il futuro Szczesny?
“Sta bene a Roma, so che si sta trovando molto bene, ha un prestito di un anno, se l’’Arsenal non lo vuole, da qualche parte andrà, non è escluso che resti, ma non ho mai approfondito con il ragazzo il discorso relativo al suo futuro”.