Antonio Bongi, tra i fondatori del CUCS (Commando Ultrà Curva Sud), ha parlato su Centro Suono Sport all’interno della trasmissione Bar Forza Lupi.
Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni.
Come ti sembra oggi la Curva Sud?
“È compatta, anche l’avvento di Mourinho è stato importante in tal senso. Anche il fatto che l’inno venga cantato da tutto lo stadio è importante, la Curva ci ha visto fare due finali. La tifoseria della Roma è sempre l’orgoglio di questa società, Mourinho lo ha capito perché questa tifoseria meriterebbe ancora di più”.
Mourinho ha dato entusiasmo a tutto il pubblico?
“Sì, è una cosa incredibile il fatto che si registri sempre un sold-out. Ai tempi di Liedholm era una formalità avere lo stadio pieno, ora è tornato tutto questo con Mourinho. Ora c’è un nuovo modo per andare allo stadio, se non fai il biglietto due settimane non entri allo stadio. Quando andrà via Mourinho, non so cosa succederà, speriamo di arrivare a Dublino anche perché siamo partiti bene nel girone”.
La Questura ha vietato i fischietti ai tifosi interisti.
“Noi non siamo mai stati una grande tifoseria di protesta, noi volevamo sostenere la nostra squadra seppur fosse mediocre per tanti anni. C’è stata qualche contestazione, una volta ne facemmo una ironica contro un calciatore biondo per far capire che non eravamo razzisti. Una volta l’anno dello scudetto contestammo duramente la squadra perché fu eliminata dall’Atalanta in Coppa Italia e poi l’anno è finito benissimo”.
Hai mai percepito un “tradimento” da parte di un calciatore?
“Pochi, alla fine chi ha vestito la maglia della Roma dopo preferisce restare qui. Non c’è mai stata grande contestazione”.
Matic?
“Non ho mai capito il motivo del suo addio, è andato via e la gente c’è rimasta male perché lui giocava benissimo”.