Bar Forza Lupi: il Notiziario delle 17

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AS Roma Training Camp - Day Two

Sesto giorno di lavoro a Pinzolo per i giallorossi. Dopo l’allenamento mattutino Diego Perotti ha partecipato alla conferenza stampa, la prima della sua stagione.

MERCATO: L’obiettivo principale per il centrocampo della Roma è senza dubbio Diawara. Sabatini però, deve prepararsi ad affrontare i propri “avversari” di mercato. Oltre al Valencia infatti, anche il Chelsea di Antonio Conte avrebbe messo gli occhi sul talentuoso centrocampista guineano: i Blues sarebbero pronti ad offrire ben 20 milioni di sterline per aggiudicarsene le prestazioni per il prossimo campionato.

Adem Ljajic invece, sembra aver cambiao idea per quanto riguarda il suo futuro. Roma e Torino hanno già siglato i contratti per il trasferimento in maglia granata dell’attaccante che però aveva rifiutato all’ultimo la proposta di Cairo. Secondo  Tuttosport  però, il giocatore avrebbe chiesto al suo entourage di poter tornare sui propri passi. Il Torino accetterebbe il ripensamento di Ljajic, senza però modificare ulteriormente le proprie proposte per il contratto.

Norbert Gyomber sta diventando uno degli “uomini mercato” dei giallorossi. Il Presidente del Pescara, ha infatti confermato l’interesse della sua società per il difensore ex Catania che andrebbe a rinforzare la difesa di Oddo per il grande ritorno in Serie A.

In difesa, per quanto riguarda il mercato in entrata, Sabatini sta ancora lavorando. Il direttore sportivo dell’Udinese ha confermato un interesse nei confronti di Widmer da parte dei giallorossi. Sabatini non ha ancora fatto offerte concrete, ma sicuramente ha pensato all’esterno destro svizzero per l’organico della società giallorossa.

PINZOLO: Sesta giornata di allenamento per la Roma, dopo la prima amichevole stagionale contro il Pinzolo, terminata per 16-0 in favore dei giallorossi.

Come detto, Perotti ha parlato con i giornalisti dopo la sessione d’allenamento mattutina. Queste le parole del calciatore argentino, che per la prima volta inizierà un campionato con la maglia della Roma.

Il mister ti ha chiesto qualcosa in particolare? Può essere un vantaggio fare il ritiro?
Ho avuto la fortuna di aver giocato per cinque con Spalletti, fare la preparazione con la Roma è un vantaggio, mi fa conoscere di più la squadra e quello che vuole il mister. Spalletti non mi ha detto niente di particolare. Abbiamo giocato solo una partita, nel ruolo che ho fatto per tanti anni, non so ancora se giocherò più esterno o dove ho giocato la scorsa stagione, quello deve deciderlo lui, io sono a disposizione. Voglio solo giocare.

In pochi mesi sei entrato nel cuore dei tifosi e sei diventato un leader, senti responsabilità?
A me piace giocare, sentirmi importante e soprattutto aiutare la squadra. Sono venuto qui per questo, ho avuto la fortuna di giocare subito e non me l’aspettavo, ma per essere un idolo o un leader mi manca tantissimo. Ho giocato solo 16 partite, devo giocare di più per essere un leader.

Che aspettative hai sul campionato, che ruolo può avere questa Roma? La Juventus con i nuovi acquisti ha fatto tre passi davanti a tutti?
La mia aspettativa personale, dopo quello che abbiamo fatto nella scorsa stagione, è quella di lottare per lo scudetto. Sento che siamo una squadra che può stare con la Juventus, l’Inter, il Milan e le altre che lottano per arrivare in alto. Ho tantissima fiducia nei miei compagni, soprattutto per quello che ho visto credo che possiamo lottare fino alla fine.

Un giudizio su Strootman?
La scorsa stagione mi avevano chiesto quale giocatore mi avesse sorpreso o chi poteva diventare importante e gli ho detto subito Kevin. Vedere che, dopo tanti anni senza giocare, era tornato ad allenarsi come se non avesse avuto nulla, per me è stata una sorpresa. Si è allenato tantissimo, è arrivato come se non avesse avuto le vacanze, per noi è fondamentale. E’ un leader, va avanti sempre e parla con i giocatori, una cosa importantissima.

Hai conosciuto meglio Spalletti, come sono i suoi metodi di lavoro? C’è più attenzione alla tattica rispetto ad altri allenatori?
Ogni allenatore è diverso, ognuno ha un diverso modo di allenare sia in campo che in palestra. Io mi sento bene, mi piace come allena, ci stiamo allenando bene in campo con la palla e dal punto di vista fisico, con lo staff e anche in palestra. Stiamo facendo un bel ritiro, poi ci sarà l’America, manca tantissimo per cominciare ma arriveremo a inizio stagione molto bene sia per l’aspetto tattico, sia per quello fisico.

Sei un giocatore diverso da Pjanic, ma ti senti di ricevere la sua eredità?
Io sono a disposizione, quel ruolo l’ho fatto quasi mai ma non ho problemi. Quello che voglio è giocare e aiutare, se il mister pensa che possa fare quel ruolo, lo farò senza problemi. Sicuramente non è il ruolo dove potrò dare il meglio, ma per aiutare sarei pronto.

Con Iturbe hai rischiato di giocarci al Genoa, potrà essere un valore aggiunto? Com’è il vostro rapporto?
L’ho conosciuto qui, anche Leandro Paredes l’ho conosciuto solo a Dubai. Iturbe mi piace tantissimo e può dare molto, ha velocità, tiro, forza. Purtroppo non decido io, ma per me sarà un giocatore che potrà aiutare tantissimo, non si trovano giocatori con le sue caratteristiche.

Hai giocato sempre in stadi molto caldi. Quanto pesa non avere lo stadio Olimpico pieno? Vuoi fare un appello?
Sicuramente mi piacerebbe conoscere l’Olimpico con tutti i tifosi. Ho giocato sempre in stadi pieni con tutti i tifosi al completo, spero che quest’anno quello che è successo si possa risolvere tutti per poter stare insieme. Per noi sarebbe un aiuto, quando siamo in difficoltà, sentire i nostri tifosi che cantano e ti danno quello che manca alla fine di una partita, quando non si hanno le energie come all’inizio. Spero si possa risolvere questo problema.

Quale giocatore della Primavera ti sta piacendo? Commento sull’addio di Messi all’Argentina?
Io me l’aspettavo, perchè avevano parlato tante volte male di lui senza senso, hanno ‘ammazzato’ il miglior giocatore dell’Argentina. Ogni partita che si perde, ogni finale, danno la colpa a lui. Secondo me ha fatto la cosa giusta, ma spero che torni e credo tornerà. Spero da tifoso dell’argentina che non sia una sua decisione al 100% e che dopo le vacanze cambi idea. I ragazzi mi sono piaciuti quasi tutti, ma De Santis più di tutti.

Avete parlato delle dichiarazioni di Pjanic, che ha capito perchè alla Juventus si vince di più?
Sinceramente ho letto ma non l’ho sentito, magari non ha detto proprio quelle cose. Se lui pensa in quel modo è un suo pensiero, io preferisco non entrare in questa polemica.

Pjanic miglior assist-man della scorsa stagione, quanto mancherà?
Si perde un grande giocatore, lui inventava, in una partita chiusa poteva fare la giocata che solo lui poteva trovare e aprire gli spazi. Non averlo è una perdita importante, ma dobbiamo continuare. Il calcio è così, nessuno è indispensabile. Il mister non mi ha parlato ma io sono a disposizione.

Nella scorsa stagione hai dimostrato di trovare la porta molto spesso, quanto ti ha aiutato il modo di giocare di Spalletti?
Ho sempre detto che mi mancavano più gol, sono un giocatore d’attacco e devo fare gol. Voglio migliorare in questo aspetto. Lavoro in ogni allenamento e in ogni partita per andare in porta, anche se preferisco magari servire i compagni perchè è il mio modo di giocare. Però è vero che devo cercare di più la porta, mi aspetto sicuramente di fare più gol.

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