Nella stagione 1991/92 la Roma di Ottavio Bianchi affrontò la Coppe delle Coppe in qualità di detentrice della Coppa Italia, conquistata nella stagione precedente ai danni dei campioni d’Italia della Sampdoria.
Grande annata quella precedente, culminata con la doppia finale europea contro l’Inter, lo splendido addio all’attività agonistica di Bruno Conti e la (allora) doppia finale per la conquista della coppa nazionale.
Grandi aspettative quindi per la Roma di Carnevale, che ha appena scontato la squalifica legata al caso Lipopill, priva del giovane Peruzzi ceduto alla Juve nell’affare che ha portato nella capitale Tommasino Hassler.
Nel primo turno europeo i giallorossi affrontarono proprio il CSKA di Mosca. Il 18 settembre 1991 alle ore 18.00, al Luzhniki Stadium della capitale russa, Ottavio Bianchi schierò la seguente formazione:
Cervone, De Marchi, Carboni, Aldair, Nela, Bonacina, Piacentini, Hassler, Di Mauro, Giannini, Rizzitelli
Al primo minuto del secondo tempo capitan Giannini lascia partire un lancio per Rizzitelli anticipato di testa da Fokin che fortunatamente trasforma un pallone innocuo in un pallonetto che scavalca l’estremo difensore Kharin, Roma in vantaggio. Cinque minuti dopo Sergeev è lesto a respingere in rete una respinta corta di Cervone e il CSKA trova il momentaneo pareggio. A un quarto d’ora dalla fine un lungo rilancio di Giovanni Cervone sul quale i due centrali russi pasticciano lasciandone approfittare Rizzitelli che, dopo aver saltato il portiere, deposita in rete la palla del definitivo 1-2.
Il 20 ottobre la gara di ritorno. All’Olimpico gli ospiti passano subito in vantaggio con una rete di Dmtriev, bravo a bucare la porta di Cervone di testa al culmine di un gran contropiede. Lo 0-1 finale permetterà comunque alla Roma di passare agli ottavi di finale, anche se i russi recriminano per una rete annullata per un fallo di confusione a 5 minuti dalla fine.
da www.canaleroma.it