Alisson parla da romanista per la prima volta

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Alisson Becker esce per la prima volta allo scoperto e, in un’intervista rilasciata a globoesporte.com, ha parlato della sua prossima esperienza alla Roma.

L’addio all’Internacional: “Oltre a giocare qui, l’Internacional è la mia squadra del cuore. Questo club ha fatto parte della mia formazione personale, assieme alla famiglia. Per questo provo un gran senso di gratitudine nei confronti dell’Internacional e di tutte le persone con cui ho lavorato. Spero di poter tornare un giorno, ma chiudere questa esperienza con un trofeo è stato molto significativo per me, visto che ero capitano. Lo ricorderò sempre, per tutta la vita”. 

Conosci Roma? “Il 1 ° luglio comincerò lì. So poco, più o meno quello che tutti conoscono della città. Troverò qualche informazione, in particolare da chi ci ha già vissuto. Tutti mi hanno parlato bene della città, io e la mia famiglia ci adatteremo molto bene, sarà una grande occasione per crescere culturalmente. Non pensiamo solo al calcio o ai soldi. Nel momento in cui il nostro Paese sta vivendo un momento di crisi, ci trasferiamo in un paese che è tra i primi al mondo, sarà un’esperienza molto interessante”.

Proverai a far impazzire i tifosi italiani come hai fatto qui? “Ci proverò prima con i romanisti, con gli altri poi in più fasi. Qui ho iniziato bene. prima ho conquistato la fiducia dei tifosi gauchi, poi di tutto il Brasile. Andrò avanti per conquistare la fiducia di tutti”.

Giocherai in Champions League: “Sì, è un sogno per me. E’ una delle motivazioni che mi ha spinto ad andare a Roma, giocare la Champions League e nel campionato italiano, che la Roma non vince da un po’. Spero di poter vincere dei trofei lì”.

A Roma Internacional vuol dire Falcao:  “E’ un confronto inevitabile, ma Falcao è unico. Se non sarò un re, cercherò di diventare un principe. Sarò assieme a grandi giocatori, come Totti e De Rossi, che sono due icone del club, e altri come El Shaarawy, Rüdiger, Salah… Un gruppo che ha fatto una grande stagione. Sarà gratificante lavorare al fianco di Totti”.

1 commento

  1. È una grande perdita se uno dei quattro giocatori citati dovesse andar via dalla capitale,ora che abbiamo una squadra potenzialmente forte,non dobbiamo cedere le pedine migliori ad altri club,ma debbono creare l’ossatura della squadra sui calciatori che militano nel club. A Totti almeno un anno di rinnovamento del contratto perché ha dimostrato di essere un grande campione attaccato alla maglia e nonostante la sua età ha mostrato ogni volta che è entrato le sue doti di giocoliere con assistenza e goal. È un mio commento personale

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