Ernesto Alicicco, ex medico sociale della Roma, ha parlato ai microfoni di Bar Forza Lupi, trasmissione in onda su Centro Suono Sport. Queste uno stralcio delle sue dichiarazioni:
Perché la Roma ha avuto meno infortuni con Mourinho?
“Tutto questo è dovuto alla preparazione effettuata, hanno scaldato bene il motore per fare un paragone. La Roma è una delle poche squadre che fa un ritiro di una settimana di preparazione atletica vera e propria, è un qualcosa che si faceva una volta. Se succede questo, significa che il motore della macchina è rodato bene. Mourinho si è contornato di un gruppo di collaboratori con i quali, di comune accordo, scovano i limiti e i sintomi per evitare una grossa patologia. Importante è anche la parte psicologica, c’è chi si allarme per un dolorino e allora bisogna tranquillizzarlo, poi c’è quello che non è ansioso e lo vedi che zoppica ma continua ad allenarsi, invece devi approfondire il problema per evitare un aggravamento”.
Il campo ha inciso?
“Il campo è come il terreno stradale per una macchina, è evidente che sia determinante. Se hanno rifatto i campi, li hanno rifatti in maniera ottimale. La preparazione e il ritiro precampionato è stato ben studiato, una delle ragioni principali è riprendere una vita adatta da calciatore. È importante il ritorno a una giusta alimentazione, bisogna dare un ritmo alla digestione per filtrare il sangue. È difficile fare una bella prestazione dopo un grosso pasto. Mourinho si è circondato di un ottimo staff”.
Il prossimo campionato sarà diviso in due parti.
“Servirà una preparazione adatta prima della sosta di novembre e poi per la ripresa di gennaio. Se fai scarico e riposo dopo una partita, puoi allenarti giocando. È importantissimo quello che si fa dopo la gara, la fase di scarico è la parte più importante”.
Spinazzola è pienamente recuperato?
“Sì, non deve più pensare al vecchio infortunio, lo abbiamo visto anche in campo”.