Il 2016 per lo stadio della Roma

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383549_heroaDopo il lunghissimo iter e le varie problematiche tecniche e non solo, il 2016 sarà l’anno dello stadio della Roma.

Secondo quanto riferito da Il Tempo, quest’anno dovrebbe essere quello giusto per il famoso D-day.

Ecco le tappe per arrivare a quel fatidico giorno:

Presentazione del progetto definitivo; quello ricevuto dal Comune di Roma lo scorso Giugno non era il prospetto finale, infatti, dopo averlo esaminato in maniera preliminare, lo ha inviato alla Regione segnalando alcune mancanze a termini di legge. La Regione a sua volta, ha analizzato e fatto proprie le osservazioni del Campidoglio, rispedendo al mittente le carte con le dovute correzioni e sollecitazioni.

Possibili motivi del ritardo; sempre lo stesso quotidiano afferma che probabilmente la dilazione dei tempi per la consegna del progetto definitivo è dovuta ad una sottovalutazione delle norme. Infatti, nel corso dei colloqui in Regione, gli uffici tecnici hanno fatto presente che è necessario che siano consegnati i definitivi di tutte le opere, sia pubblichi che privati, contemporaneamente. Tale precisazione sarebbe alla base dell’accordo con il gruppo edile Pizzarotti.

Perchè non arriva il via libera; quando verrà esposto il progetto definitivo, potrà cominciare la Conferenza dei Servizi decisoria, ovvero, quella che esaminerà ogni dettaglio delle opere e darà il via libera, adottando il testo della “convenzione urbanistica”, cioè quella del contratto tra il privato proponente e il Comune. Da quel momento, potranno cominciare parte dei lavori come la demolizione dell’esistente ippodromo e la bonifica delle aree. Per le opere pubbliche, bisognerà attendere che esse siano messe a gara europea.

I tempi; qualora i definitivi vengano consegnati entro gennaio, al massimo in sei mesi dovrebbe arrivare l’analisi della Conferenza di Servizi. Per fine agosto, se non ci fossero intoppi, dovrebbe giungere la firma della Convenzione urbanistica. Dal mese successivo, potrebbero iniziare le demolizioni, che farebbero partire il countdown per i 24 mesi necessari a costruire l’intero stadio. Ma dopo la firma della Convenzione, inizieranno le gare europee per le opere pubbliche: 6-8 mesi i tempi tecnici per il loro svolgimento. Il 2018, quindi, dovrebbe essere l’anno per l’inaugurazione dell’impianto.

Sperando che le elezioni comunali di maggio non ritardino ulteriormente l’iter.  

 

 

1 commento

  1. Ultimamente ho letto che la Sig.ra Raggi e’ una tifosa laziale cosi come Di Battista .
    Credo che la loro non sia una lotta contro la speculazione urbanistaica , ma contro la Roma, se cosi’ e’ non votero’ i 5 stelle.
    Devono dirci prima delle elezioni dove hanno individuato le aree per la costruzione del nuovo stadio, altrimenti non li voto !

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