Ieri sera è andata in scena la partita benefica tra alcuni calciatori che hanno indossato e rappresentato la maglia giallorossa. “Voi siete leggenda” ha permesso ai tifosi romanisti di rivivere all’Olimpico una giornata sia di festa che di emozioni, con tutti i campioni del passato e non sul prato dell’Olimpico.
Un Olimpico che ha potuto rivedere anche la Curva Sud riempita. Non più quella triste e desolante degli ultimi mesi.
Proprio di questo, oltre che della bella serata e della Roma di quest’ultimo periodo hanno parlato alcuni protagonisti a margine dell’evento.
L’organizzatore di tutta questa manifestazione, Vincent Candela a Radio Radio: “La Curva ha risposto presente come ha promesso, ha dimostrato di amare questi colori. Ringrazio anche chi è sceso in campo e i tifosi che erano in Tevere e Monte Mario, dove però mi aspettavo un po’ più di gente. Sono contento di questa giornata, era una partita di beneficenza, ma mi aspettavo più partecipazione. La Curva l’aveva promesso e l’ha fatto, ma su quello non avevo alcun dubbio”.
Sempre il francese, questa volta a Roma TV: “L’obiettivo della beneficenza è stato raggiunto, la Curva me lo aveva promesso è stata presente senza fare polemiche. Mi aspettavo più gente in Tevere. E’ andato tutto bene, i cori bellissimi, ringrazio tutti quelli che sono venuti allo stadio. Quando uno si comporta bene ha sempre un ritorno. Ho chiamato i miei amici e compagni che hanno detto subito di sì. Ringrazio il mio staff, Nicola Cilento e gli sponsor che ci hanno permesso di giocare all’Olimpico. Alla fine mi hanno fratto fare gol come si faceva per strada. Ma il risultato non è importante”
Ubaldo Righeti a Radio Radio: “Come si fa a dire di no a Vincent Candela? Prima di tutto per la causa e poi per ringraziare i tifosi, oggi siamo qui noi per ringraziare loro, quando di solito dovrebbero essere loro a ringraziare una squadra. Speriamo di rivedere presto la Curva Sud. Ho parlato con alcuni tifosi, loro soffrono questa situazione, ma è la squadra la prima a soffrirne. Perché non avverte la forza che sa trasmettere la Curva. Quando arrivavamo qui allo stadio la prima cosa che facevamo era scendere in campo per sentire i tifosi, non per testare il campo. Qui ho visto molte squadre uscire timorose dal tunnel degli spogliatoi, questo significa qualcosa…”
“La Roma? Se analizziamo l’aspetto del gioco si può dire di tutto: che non piace, che non cattura l’attenzione, che è un momento particolare. Ma siamo a 4 punti dalla prima e negli ottavi di Champions, si è in linea con i programmi dal punto di vista della società. E’ da parecchio tempo però che la Roma però non trasmette certe emozioni, mi auguro che si torni presto a giocare in una certa maniera. Garcia conosce il gruppo e l’ambiente, i giocatori conoscono Garcia e la società conosce Garcia: cambiare in corsa non è producente e deve essere lui il primo, assieme alla squadra, a trovare la chiave giusta per tornare ad essere super-competitivi. Totti? Non mi va di caricarlo di responsabilità, perché bisogna sempre aspettare lui per risolvere la situazione? Speriamo torni a fare le sue giocate e a valorizzare chi li gira intorno, ma lasciamolo in pace”.
Damiano Tommasi a Roma TV“Sempre un piacere ritrovarsi su questo campo specialmente se è per un bel fine. Io più in forma degli altri? Ho fatto solo gol nulla di più”.
Simone Perrotta a Roma TV: “Ci siamo divertendo, era da un po’ che non sudavo. Quando si può fare bene è giusto che si faccia, è importante per il pubblico e per noi. Come sta Tonetto? Benissimo, meglio ora di quando ha finito. Inserimento marchio di fabbrica? Sì, ma ho sbagliato anche stasera”.
Sandro Tovalieri a Roma TV: “Quando si fanno queste cose è una soddisfazione partecipare, capiamo e lo facciamo. Gli ex? Un modo per ritrovare loro e la Curva, tifosi che sono venuti qui in modo massiccio a salutarci nonostante il freddo, siamo felici di stare con loro”.
Gianni Guigou a Roma TV: “Seguo ancora la Roma, ho mio figlio che è nato qui e facciamo il tifo. Ho trascorso in giallorosso anni bellissimi, indimenticabili che mi hanno fatto diventare un uomo”
‘Ciccio’ Graziani a Roma TV: “Speriamo sia una bella partita, che la gente si diverta. Siamo felici per questa serata organizzata da Vincent, siamo contenti di questa cornice. Il migliore? Mi si è azzoppato subito, era Bruno, ma non hanno capito che va servito sui piedi e non in profondità (ride, ndr). Gli ho detto di scaldarsi bene, ma gli altri non hanno capito che andava servito sui piedi. Vedremo di rimediare”.
Michael Konsel a Roma TV: “I portieri sono bravissimi, grandi come sempre. Io sto bene, mi sento bene, ho un’anca in titanio e non voglio rischiare, per questo sono uscito. Di cosa mi occupo? Lavoro per Sky Austria e per il giornale, facciamo eventi, spesso vengo a Roma. Il migliore e il peggiore in campo? Prohaska non deve mangiare così tanto, non può presentarsi così!(ride, ndr) Sono tutti grandi”.
Sebino Nela a Roma TV: “Gli altri? Stanno messi malissimo (ride, ndr). Partita per stare insieme al pubblico della Roma, ci divertiremo. Un evento di beneficenza, Candela con la sua Onlus aiuta quelli meno fortunati di noi, si è inventato questo evento molto tempo fa, ora lo ha realizzato per aiutare altre persone e per stare insieme. Credo sia una piccola vittoria, a vedere così la Curva credo che la gente sia tornata a occupare quel pezzo di Olimpico. Se ho parlato con Venditti? Ci siamo visti tante volte, ho sentito la sua canzone in diretta, seguivo la squadra, mi vennero a chiamare alcuni compagni, mi sembra fossimo in ritiro a Montecatini, la suonò al pianoforte e fu una bella emozione. Quando salgo in macchina e la ascolto è sempre una grande emozione”
Sempre lo stesso Sebino a Radio Radio:“Questa è la nostra gente, fino a qua una gran bella emozione. Sì, anche se la data poteva essere infelice siamo venuti in tanti qui. C’è già un gran bel gruppo, e poi comunque le cose bisogna anche sentirle. Avere i tifosi allo stadio è importantissimo, il calcio è uno sport in cui non puoi giocare senza pubblico. Giocarsi la vetta o lo scudetto senza il pubblico è una follia, ci si sta lavorando. E anche da tempo. Questo è l’augurio di tutti. La Roma se la gioca ancora per la vittoria del campionato, assolutamente sì.”
