Walter Novellino, ex tecnico del Torino ha rilasciato un’intervista nella quale parla della sfida tra i Granata e la Roma, soffermandosi in particolar modo sul momento negativo dei giallorossi e su Rudi Garcia.
Queste le sue parole ai microfoni de ilcatenaccio.es:
Se alla base di questa mini crisi giallorossa ci sia la pesate sconfitta di Barcellona: “Sicuramente è una sconfitta che ha influito. La Roma veniva da un bel periodo, in cui ha vinto e ha battuto Lazio e Fiorentina. Poi è arrivata la partita contro i blaugrana che sta pesando molto nell’ambiente, nei giocatori, in tutto. Poteva essere affrontata in maniera diversa, con uno spirito e un carattere differente, con una squadra più alta. Ma i giocatori sono scesi in campo che già sapevano i risultati del Bayer Leverkusen… Poi ovviamente anche le assenze di Totti, soprattutto, e Gervinho hanno contribuito al brutto momento“.
A proposito di ambiente. Se questo effettivamente sia un fattore determinante per successi o insuccessi: “È un elemento molto importante ma la Roma ha un ambiente fantastico. È chiaro che adesso i tifosi romani siano delusi, fa parte del gioco. Io sono convinto, e l’ho detto anche in estate, che la Roma lotterà e continuerà a lottare per lo scudetto“.
Garcia sul banco degli imputati: “Per Rudi Garcia è un momento particolare, non lo nego, ma non penso che manchi la cultura del lavoro. Non dimentichiamoci del primo anno di gestione francese, quella serie incredibile di vittorie. Non sarebbe avvenuto se non ci fosse cultura del lavoro. Mancano certezze in questo momento a Roma, e Francesco Totti è una di queste. Uno con un carisma così, influisce sempre“.
Se continuerebbe a dare fiducia a Garcia:“E perché no? Anche perché, altrimenti, chi vai a prendere? Si leggono molti nomi, ho letto di Marcello Lippi insieme ad un altro allenatore, ma facciamo ridere. Credo sia giusto continuare con lui. Anche perché la Roma è lassù“.
La Juve, però, si sta avvicinando: “I bianconeri insieme a Roma e Napoli lotteranno fino alla fine. Non si bloccheranno più. La Juventus necessitava di tempo per assimilare tutto, alcuni giocatori per dare il meglio hanno bisogno di conoscere la città, l’ambiente, i compagni. Ma gli uomini di Allegri sul loro cammino non avranno più, come negli anni scorsi, squadre impreparate ma altamente competitive. La Roma ha ampiezza, ha profondità, qualità che Totti potrebbe esaltare. Giocare spalle alla porta come lui non lo sa fare nessuno. È lui l’uomo che manca alla squadra“.
Infine su che partita dobbiamo aspettarci a Torino: “I granata sono una squadra che gioca bene, ma la Roma deve riscattarsi dopo la sconfitta in casa con l’Atalanta. Ma in Italia non esistono partite facili, e il Toro è in forma…“.