L’analisi dell’avversaria: il Torino

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Torino-RomaDue vittorie consecutive, 21 punti conquistati in 14 giornate, frutto di 6 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte; 20 gol fatti, 18 subiti e ottavo posto in classifica. Di chi stiamo parlando? Del Torino di Ventura, ovvero il prossimo avversario della Roma in campionato.

Statistiche: secondo i dati forniti da optaPaolo e lega Serie A, quella di domani è la gara 141 nella massima serie tra Torino e Roma, suddivise in 56 vittorie giallorosse, 45 granata e 39 pareggi. Questi sono i numeri complessivi, leggermente a favore della squadra della Capitale; statistiche che però si sovvertono in favore dei padroni di casa, se si analizzano quando il Toro gioca tra le mura amiche: 32 vittorie, 26 pareggi e 12 sconfitte. Raramente quindi la Roma è uscita vittoriosa dalla trasferta in Piemonte; anche se l’ultimo successo casalingo risale al 1990. Nelle 14 sfide successive 9 pareggi e 5 vittorie per gli ospiti.  Ultimo dato riguarda invece un piccolo record che i granata detengono contro la Roma, 175 gol in 140 partite disputate nella massima serie, a nessun team hanno segnato così tanto.

Analisi: L’altalena Granata. Se si potesse riassumere in poche parole l’andamento del Torino in questa stagione, potremmo definirlo come un percorso altalenante. La costanza, infatti, non si è ancora fatta notare; massimo sono state due le vittorie consecutive e 4 i risultati utili consecutivi. Ma attenzione a basarsi solo sui numeri, perché poi le partite vanno anche analizzate. Infatti dalla sconfitta di Roma, contro la Lazio, datata 25/10/2015, il Toro ha cambiato marcia ed è tornata su buoni livelli, specie per quanto concerne le prestazioni. Da quel black out, il gioco e la concentrazione sono via via migliorati; non devono deviare da questa visione le sconfitte con Juventus e Inter, arrivate soprattutto per fortuna dell’ultimo minuto, nel primo caso,  e innumerevoli occasioni fallite, nel secondo caso. I granata sono in un buon momento e la partita di sabato scorso contro il Bologna, il quale veniva da un ottimo pareggio proprio contro la Roma, sono lì a testimoniarlo.

Analisi Tattica: Palla lunga su una delle due punte, che giocano molto vicine, sponde sul compagno più vicino, scarico sugli esterni, e imbucate centrali sono il meglio del repertorio del tecnico Ventura. Il gioco parte da lontano, il fraseggio lento ma preciso inizia dalle retrovie, tipico degli schemi del mister Ventura. I tre centrali, Capitan Glik, Moretti e Bovo, fanno sempre girare la palla in attesa del momento giusto. In aiuto, come possibile scarico viene utilizzato spesso anche il portiere Padelli, molto bravo con i piedi, e il regista arretrato Gazzi o Vives. Quest’ultimo, nonostante l’età e grazie ad un ottimo inizio di stagione, sta risultando uno dei più presenti. Dalla difesa la palle viene spesso lanciata verso le prime punte, le quali agiscono molto vicine, così da poter sfruttare una possibile sponda, ma anche per occupare meglio gli spazi centrali. Frequente è inoltre l’azione che prevede il lancio del difensore verso l’attaccante, ma che, in molti casi, copre e mette giù la palla; girandosi poi velocemente e concludendo verso la porta. Azione che ha portato, ad esempio, al gol del 1-0 sabato passato.

Non si può dire certo che il Torino giochi solo palla lunga, perché belle e abituali sono le giocate che coinvolgono i terzini e i centrocampisti. Anche se, visto il modulo 3-5-2 con cui si presenta il Torino, dovremmo parlare più di centrocampisti laterali, o di ali nel caso, soprattutto, di Bruno Peres. Quest’ultimo, asso della squadra, in coppia con Molinaro, rappresenta uno dei pericoli maggiori. Cross, tiri, sovrapposizioni, questo e molto altro, fanno parte del bagaglio tecnico dei terzini di Ventura. Senza dimenticare l’ottimo Zappacosta, che come primo sostituto a destra appare, almeno, uno spreco. L’altezza e la fisicità dei tre difensori centrali e delle punte,infine, sono un grande motivo di preoccupazione per le palle inattive.

Le geometrie e la posizione di Vives, si intersecano perfettamente con i due gioielli italiani, Benassi e Baselli, in grado di unire alla corsa anche discrete doti tecniche, specie nel tiro da lontano. Da non sottovalutare l’apporto dato in determinate partita da Acquah.

Infine le punte; già molto è stato detto, grazie al gioco aereo e ai cross dei terzini, gli attaccanti non sono mai lasciati soli. Quagliarella, Belotti e Maxi Lopez, in tre per due posti; i titolari sono i primi due, anche se le buone prestazioni di Maxi, molto spesso hanno fatto rilegare l’attaccante ex Palermo, Belotti, in panchina. Quest’ultimo proprio domenica scorsa si è sbloccato, non segnava, infatti, dal campionato scorso. L’ultimo gol risaliva all’ultima giornata del  campionato scorso, 31/05/2015 proprio, contro la Roma.

Prossimo Incontro: Torino-Roma  5 dicembre 2015 ore 15:00

Probabile Formazione Torino:  (3-5-2) Padelli, Bovo, Glik, Moretti, Bruno Peres, Benassi, Vives, Baselli, Molinaro, Quagliarella, Belotti. Allenatore: Ventura. A disposizione: Ichazo, Castellazzi, Jansson, Pryima, Zappacosta, Avelar, Gazzi, Acquah, Prcic, Maxi Lopez, Amauri, Martinez.

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