L’angolo tattico – Boccardelli: “A Barcellona non è stato un problema tattico”

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Rinaldo Boccardelli, tecnico della scuola calcio della AS Roma ed ex giornalista del Corriere dello Sport, è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport, nel corso di Bar Forza Lupi.

Nelle scuole calcio USA agli under 11 viene vietato di colpire di testa: “Da noi non c’è il divieto ma è sconsigliato. Il gioco aereo non viene insegnato e se capita il colpo di testa avviene per caso. Ma lo stesso vale anche per gli stop di petto”.

Ci spiega la visione periferica? “Il numero uno al mondo di visione di periferica è Francesco Totti. Il terzo occhio. Riesci a guardare anche più lontano dall’azione di gioco ed è chiaro che ci vuole molta tecnica per farlo. Io mi sto accorgendo che lo stop orientato e la visione periferica sono fondamentali per giocare”.

Si parla sempre meno di tattica: “Ho notato che noi giornalisti sappiamo vedere bene dalla tribuna quello che succede. Farlo capire alla squadra in tempo reale è tutta un’altra cosa. Far interpretare il proprio pensiero non è una cosa semplice”

Barcellona-Roma: “La tattica è l’ultima cosa. La Roma si è difesa con una difesa troppo alta e con il centrocampo che non pressava ma la prima componente è stato il risultato di Bate Borisov – Bayer. Ho visto la gara del Camp Nou molto più rilassato e questo secondo me lo hanno fatto anche diversi calciatori. Nainggolan non doveva prendere il cartellino, Keita poco leggibile, non c’erano i contropiedisti. La tattica è un grande aiuto ma si innesta su una squadra che se la vuole giocare altrimenti se on ci sono i sentimenti…Era chiaro che per i calciatori della Roma era una sorta di amichevole e il Barcellona in casa si diverte e non fa sconti a nessuno. C’erano le condizioni per una brutta figura e la Roma l’ha fatta”.

Roma-Atalanta? “Reja è italianista nel senso buono del termine e ha i giocatori per farlo. Tattica a parte la Roma è chiamata a fare i 3 punti e i giocatori dopo Bologna e Barcellona non hanno alibi. Nessun processo però la squadra deve imporre la propria voglia di salire in classifica anche in virtù dello scontro diretto tra Napoli e Inter”.

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