ESCLUSIVA – Mangone: “Il campo ha penalizzato la Roma. Comprerei De Rossi”

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Amedeo Mangone è intervenuto questa sera ai microfoni di Bar Forza Lupi. L’ex difensore di Roma e Bologna e campione d’Italia con i giallorossi nella stagione 2000/01 ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla compagine capitolina, reduce dal pareggio di Bologna e in procinto di affrontare il Barcellona al Camp Nou nella gara valida per la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League.

Donadoni ha detto che i suoi ragazzi hanno giocato bene, ma su un campo del genere contro la Roma il campo pesante ha favorito il Bologna che gioca sulle ripartenze. Per i giocatori della Roma, ovviamente, è diverso“.

Qualcuno dice che il campo è bagnato per tutti, ma le squadre tattiche non vengono penalizzate?I valori dei giocatori sono diversi. La Roma preferisce giocare a terra con scambi veloci. Il Bologna ha fatto una grande partita, ha messo comunque in difficoltà la Roma. I giallorossi si sono adattati al campo solo nella ripresa, acciuffando anche il momentaneo vantaggio. I giocatori di qualità giocano con giri veloci e con tecnica superiore rispetto alle squadre di medio bassa classifica“.

Tre rigori assegnati, episodi dubbi. Il campo ha inciso sugli errori dei difensori?Si: la scivolata, ad esempio, diventa più lunga; la palla, non essendo costante nel suo tragitto, può essere rallentata, oppure accelerata. La palla può schizzare o può fermarsi, colpa del campo pesante e molto bagnato“.

Quando il campo è in queste condizioni, c’è una strategia alternativa che può essere adottata?Credo che sia quella di concentrarsi di più nella fase difensiva. Evitare passaggi arretrati piuttosto che darla al portiere. Ieri i centrali giallorossi preferivano spedire la sfera in fallo laterale, a ragione, perché la palla può rallentare e l’azione può diventare pericolosa. Difficile però chiedere a Pjanic di fare sempre lanci lunghi, che non sono nelle sue caratteristiche. Bisogna adattarsi, la strategia magari rimane uguale, ma con qualche accorgimento tecnico e tattico diverso“.

Decidere se si può giocare o meno, è a totale discrezione dell’arbitro? Gli allenatori, per tutelare i propri giocatori a rischio infortuni, non possono fare nulla?No. Anche Garcia ha chiesto all’arbitro di posticipare la partita, ma è il direttore di gara a decidere“.

Se ieri qualcuno si fosse infortunato, la Roma si sarebbe trovata con una rosa ristretta contro il Barcellona. Le squadre italiane che vanno in Champions dovrebbero essere tutelate, non trovi?Non sono d’accordo, l’arbitro deve fare una valutazione serena, non deve farlo in prospettiva considerando che la Roma gioca in Champions e il Bologna no. La tutela va fatta nei confronti dei tifosi che hanno pagato per seguire il match. Ad ogni modo, la valutazione di Rocchi non è stata del tutto corretta, perché ha penalizzato lo spettacolo, e c’è stato un rischio elevato di infortuni“.

Che differenze ci sono tra la tua Roma che vinse lo scudetto contro il Parma e quella di oggi? “Questa Roma è giocoliera, noi all’epoca avevamo giocatori forti fisicamente… Cafu, Candela, Tommasi, Emerson, Batistuta, Delvecchio, per non dimenticare tutti gli altri. La Roma quest’anno ha qualche defezione in mezzo al campo, gioca prevalentemente a palla bassa con palla veloce, e in fase offensiva ci sono giocatori più esili“.

La Roma subisce tantissimi gol. Quali sono i limiti difensivi di questa squadra?Credo che Garcia stia lavorando bene, la fase difensiva è migliorata rispetto a quella dell’anno scorso. La caratteristica della Roma è quella di produrre calcio, è inevitabile poi concedere qualcosa nelle ripartenze. I giocatori sono offensivi: Nainggolan, che potrebbe essere benissimo un mediano di contrasto, partecipa all’azione; anche Digne e Maicon spingono. Prediligono il gioco con la palla, e qualche ripartenza la subisci. Ieri si è fatta più fatica a causa del campo pesante. La squadra produce calcio, ed è bello da vedere. Quando rientreranno giocatori importanti, il gioco sarà senz’altro diverso“.

Chi compreresti, da allenatore, tra i giocatori dell’attuale rosa della Roma?A parte Totti, che merita un discorso a sé, vorrei De Rossi. Può fare davvero la differenza sia in fase difensiva sia in fase offensiva. Prenderei lui, nonostante i tanti giocatori fortissimi: Salah, Gervinho, Iturbe, Dzeko, Pjanic… Per un discorso puramente tattico, prenderei De Rossi“.

Campionato: la Roma nel 2000/01 prese un bel margine sulle altre, e all’epoca perse qualche punto, insidiata da Lazio e Juve. Le vere protagoniste di quest’anno quali saranno?Penso all’Inter, al Napoli… L’Inter ha da giocare solo il campionato, il Napoli gioca l’Europa League che toglie meno energie mentali della Champions, disputata da Roma e Juve. La Fiorentina gioca un bel calcio, ma ogni tanto ha qualche battuta d’arresto. Questo però è un vantaggio: ci sono tante squadre, è difficile prevedere chi se la gioca. Ma secondo me se la giocheranno ancora Roma e Juve, che penso risalirà in classifica“.

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