Franco Peccenini, ex calciatore della Roma, è intervenuto alla trasmissione “Bar Forza Lupi in Tv”, sull’emittente T9 – CH 17.
Alla Roma non è riuscita l’impresa contro il Bayer.
“Ci è andata vicina, contro una squadra da record, fresca vincitrice della Bundesliga.
La Roma, tra andata e ritorno, ha pagato soprattutto gli errori individuali: quelli di Karsdorp e Abraham all’Olimpico e quello di Svilar in Germania. Sono deluso soprattutto da Abraham, mentre al portiere c’è poco da rimproverare: se la Roma è rimasta in corsa fino agli ultimi minuti delle semifinali è grazie alle sue numerose e straordinarie parate”.
La gestione dei cambi di De Rossi?
“L’unica cosa che non ho capito è stato l’impiego di Zalewski al posto di Spinazzola, infortunato. Avrei visto meglio Celik o Llorente. Per il resto, De Rossi ha fatto un grande lavoro”.
Cosa ne pensi delle provocazioni dei tedeschi?
“Non mi sono piaciuti gli atteggiamenti di diversi giocatori del Bayer, soprattutto quelli di Frimpong, che è stato sempre a lamentarsi con tutti e a gesticolare.
Un vero e proprio provocatore. Come molti incontrati da me in carriera, ma, allora, non c’erano le telecamere a fargli da scudo e le cose le risolvevamo in campo”.
Ora, c’è la sfida decisiva contro l’Atalanta.
“È una finale per la Champions, in trasferta, contro una squadra forte ed in forma. Sarà molto difficile, ma la Roma non ha alternative alla vittoria”.