Manuel Gerolin, ex calciatore della Roma in campo nella finale di Coppa UEFA 1990/1991 contro l’Inter, ha parlato su Centro Suono Sport all’interno di Bar Forza Lupi. Queste uno stralcio delle sue parole:
La finale contro l’Inter?
“Era andata e ritorno, è stata una bellissima cavalcata che purtroppo si è conclusa con la sconfitta. Ci siamo rifatti parzialmente con la vittoria in Coppa Italia, è stato un finale intenso”.
La finale di Europa League della Roma?
“Mourinho insegna che contano i titoli, con tutte queste avversità che ha avuto sta avendo ragione lui. Aspettiamo tutti il 31 maggio, un trofeo vinto l’anno scorso e un altro possibile da vincere quest’anno sarebbe la ciliegina sulla torta, si ripartirebbe dalla Champions League che ti cambierebbe tantissimo a livello di mercato. Adesso bisogna vincerla, sarebbe fondamentale per il futuro della Roma”.
Perché Mourinho è così osannato?
“Ha qualcosa in più e lo ha dimostrato unendo tutta Roma. Nelle difficoltà è riuscito a venirne fuori, poi bisogna ammettere che le rose hanno tanti giocatori e ogni tanto qualche infortunio esce fuori. Il Bayer Leverkusen è un’ottima squadra, non era facile eliminarla”.
Che squadra è il Siviglia?
“È la detentrice dei trofei dell’Europa League, ne ha vinti 6 ed è abituata come nessun altro alla competizione. Ha dei giovani interessanti dal Sudamerica, li fa crescere in casa e poi li offre a palcoscenici maggiori, ma ha vinto molto. È una squadra difficile con dei giocatori che si conoscono come Suso, Lamela, giocatori che conosciamo e la Roma deve studiare bene le caratteristiche e fare la sua partita, deve recuperare Dybala perché sarà utilissimo”.
Il Bayer Leverkusen ha criticato tantissimo la Roma di Mourinho.
“È spiacevole attaccare la Roma in questa maniera, chi vince ha sempre ragione. Loro hanno fatto la partita, anche se la Roma non ha giocato un calcio spumeggiante, alla fine è riuscita a passare il turno. Queste critiche le trovo non all’altezza di un grande club”.
Aouar è vicino alla Roma: che tipo di calciatore è?
“Vedo pochissimo le grandi squadre dal vivo, vado alla ricerca di giocatori un po’ più acerbi. La Roma sta facendo un mercato diversi per ovvie ragioni, un mercato che non mi piace, però se le indicazioni sono queste sono un po’ preoccupato per il futuro. La Roma ha comunque fatto buoni acquisti a parametro zero, poi è chiaro se tra 3-4 anni non compri bene, ogni anno perderai qualche pezzo”.
Il settore giovanile della Roma è un serbatoio di talento.
“Non finisce più, è un pozzo senza fondo, è tipo dagli anni ‘80 che la Roma sforna talenti importanti, ogni anno acquisiva 3-4 giocatori di assoluto valore. I campioni super top della Roma sono arrivati dal settore giovanili come Totti, De Rossi, Aquilani, Pellegrini e chi più ne ha più ne metta”.
Grande partita di Pellegrini contro il Bayer Leverkusen: sta acquisendo le caratteristiche del capitano romanista?
“Sì, è un grande giocatore. Pellegrini è stato criticato e siamo alla pazzia, la classe, la voglia, l’umanità che ha questo ragazzo è da 10 e lode e alla fine viene fuori tutto questo”.