Domenico Maggiora, ex calciatore della Roma, è intervenuto su Centro Suono Sport all’interno della trasmissione “Bar Forza Lupi”.
L’esperienza alla Roma, dal 1976 al 1982?
“Sono ricordi che mi porterò dietro per tutta la vita, tengo sempre presente le cose belle”.
Hai vinto due Coppe Italia.
In Europa, invece, clamorosa resta una rimonta subita contro il Carl Zeiss Jena in Coppa delle Coppe. Cosa accadde?
“Avevamo vinto 3-0 all’andata e al ritorno abbiamo perso 4-0. In quegli anni non esisteva il controllo antidoping, vedemmo giocatori con la bava verde alla bocca: fummo colti di sorpresa. Giocarono per 90’ senza mai fermarsi, a volte non riuscivamo nemmeno a prenderli, fu una partita particolare. Avevamo un vantaggio di tre gol, ne potevamo fare di più all’andata. Non andammo in Germania in maniera superficiale, non eravamo però preparati a quel ritmo di gioco. Fecero quattro gol a noi e poi si fermarono, perdendo per un mese e mezzo in campionato… Non si sono viste tante partite giocate in quella maniera”.
Giovedì prossimo c’è Shakhtar Donetsk-Roma. Si parte da 3-0…
“La Roma ha giocato molto bene, però lo Shakhtar Donetsk non è male sul piano tecnico. Gli ucraini sono un’ottima squadra che ha ottenuto risultati in campo europeo; giocatori tosti sul piano caratteriale, sono un po’ cattivelli, non bisogna cadere in quel discorso lì, serve essere lucidi e punirli nei corridoi che ti lasceranno. Giocheranno in attacco, lasciando opportunità per fare gol”.
Un giudizio su Fonseca?
“Per me è un tecnico valido, ha un buon approccio con i calciatori, ha un bel garbo. È un ottimo allenatore e penso che possa fare bene”.
Sulla sconfitta di Parma?
“C’è stato un sospetto rigore su Pellegrini. Quello che non riesco a capire è perché con il VAR non si rivedano queste azioni, vanno a rivedere l’unghia per un fuorigioco e non una cosa evidente come un calcio di rigore. Non riesco ancora a capire come funzioni, ci sono delle cose ancora poco chiare, bisogna mettere delle regole chiare”.