L’ex calciatore Roberto Antonelli, 5 presenze nella stagione 1984/1985 con la Roma con tanto di gol in un derby, è stato intervistato da Centro Suono Sport durante “Bar Forza Lupi”.
Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni.
Che emozioni fu segnare nel derby? “Una bellissima soddisfazione, non è una cosa da poco segnare in un derby, soprattutto a Roma”.
Differenze tra il derby di Milano e quello di Roma? “Come stadio, San Siro ti dà qualcosa in più, ma il derby a Roma è molto più sentito, c’è un’altra atmosfera. Milano è un po’ più sobria, lo senti il giorno della partita. Posso dire che a Roma e a Genova se ne parla una settimana prima”.
Chi ti cercò per portarti alla Roma? “Avevamo un accordo tutto fatto con Liedholm, però andai al Genoa. Mi svincolai e il nuovo DS giallorosso mi contattò con l’arrivo di Eriksson”.
Un giudizio su Dzeko? “Penso sia un grande giocatore, magari non è quel lottatore che la gente vorrebbe vedere, ma alla Roma ha fatto bene”.
Fonseca? “Si è adattato al calcio italiano, ha sofferto il primo anno e penso che ora stia facendo molto bene, penso che la Roma possa lottare fino alla fine per lo scudetto, sicuramente è accreditata per la Champions League”.
Che Roma ti aspetti per il derby? Chi potrebbe essere l’uomo-derby? “Ci sono tanti giocatori come Mkhitaryan, Dzeko, Spinazzola, lo stesso Pellegrini. La Roma ha diversi giocatori per risolvere questa partita, sarà sicuramente una partita non scontata, anche la Lazio ha degli ottimi giocatori”.
Rammarico per la tua avventura alla Roma? “Purtroppo ho subìto un infortunio molto grave, la rottura del tendine d’Achille, e 40 anni fa non era semplice recuperare”.