Ranieri: “Udinese avversario peggiore in questo momento. Florenzi forse oppure difesa a 3. In campo uno tra Dzeko e Schick”.

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Mantenendo l’abitudine di Ranieri di farla con 2 giorni di anticipo, si è tenuta la conferenza stampa del tecnico della Roma, in vista della gara di sabato contro l’Udinese:

La partita contro la Sampdoria ha chiuso il periodo negativo?
“Credo sia presto per dirlo. Ci vogliono  altre prove. La gara ha dato fiducia a tutti, ma dobbiamo continuare su questa strada”.

L’Udinese di Tudor?
“L’avversario più difficile in questo momento. Una squadra caparbia che si chiude e riparte. Sono molto preoccupato. Dovremo essere molto attenti e intelligenti. Chiedo aiuto al pubblico: deve capire che abbiamo bisogno, ci stiano dietro, ci incoraggino, ma dobbiamo essere pazienti. Siamo in lotta, la Champions è là”.

Dzeko e Schick?
“A me piace giocare con due attaccanti in avanti, ma credo che l’Udinese voglia questo. Sceglierò uno dei due”.

Un anno fa l’impresa col Barcellona. Cosa manca un anno dopo?
“Capisco queste cose, ma scusatemi. Mi sono già dimenticato della partita contro la Sampdoria, figuriamoci quella di un anno fa. Quello che è stato non conta più nulla, quello che verrà si aspettano i tifosi. La mia energia è sull’Udinese. Un’altra prova di determinazione, di qualità, di voglia di vincere e di andare in Europa. Sarà difficile perché ci sono molte squadre che stanno lottando come noi”.

Come sta Florenzi?
“Florenzi oggi si allena con noi e vediamo come sta. Ma potrei anche giocare a tre”.

Quanto mancano i gol di Dzeko?
“I gol del principale goleador di una squadra, quando non li fa mancano sempre. Quando hai un goleador che ti abitua a stare sui 18-20-25 gol, l’anno che non viene pesa. Ma gioca bene e sempre con impegno”.

Cristante
“È un giocatore per me di grossa potenzialità. Lavora da area di rigore ad area di rigore. Ha un potenziale gol molto importante. A me fa piacere averlo in squadra”.

Totti la persona giusta per la crescita della Roma?
“Ama Roma, è capace, passo dopo passo sta entrando sempre di più in questo aspetto. Nessuno nasce imparato. Bisogna saperlo aspettare, è stato giocatore fino a l’altro ieri. Ogni lavoro ha i suoi come, perché, pregi e difetti”.

Kluivert
“Abbiamo visto ieri sera l’Ajax. Oggi gli ho detto se avessimo comprato il fratello, perché se era il titolare in quella squadra… si è messo a ridere. Justin è un ragazzo in gamba, che farà molto bene. Non è facile uscire da un progetto dove sono schematizzati, mentre in Italia c’è un’altra schematizzazione. Mi aspetto molto da lui. Così come da El Shaarawy che oltre a far la fascia, fa gol”.

De Rossi?
“Può giocare ed è questa la cosa importante. Loro vorranno attirarci nella trappola per poi ripartire e dove i loro centrocampisti potranno avere 50-60 metri a briglia sciolta”. (è di pochi minuti dopo la notizia di una botta al ginocchio che mette a rischio la presenza del capitano giallorosso ndr)

Esterni piede opposto? 
“Sono sia per giocare a piede invertito e anche a piede aperto. Dipende da molte cose, le partite, i giocatori. Cerco di far stare ogni giocatore dove si sente più a proprio agio”.

Quanti giocatori ha la Roma per tornare ai livelli di un anno fa?
“Tutti i giocatori che ci sono sono ottimi e hanno bisogno di esperienza. Farla a Roma è importantissimo. Serve un po’ di tempo, e a Roma il tempo non c’è, però sono tutti ottimi giovani”.

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