Nel momento in cui Rizzoli ha sventolato il rosso in faccia a Pjanic non ha soltanto diminuito le possibilità di riacchiappare il risultato di San Siro, ma ha in qualche modo anche scombinato le carte in tavola a Garcia per la prossima gara di campionato. Domenica, malgrado qualcuno abbia cercato nel corso degli anni di sminuire l’evento, non sarà una partita come tutte le altre e se come si è affermato in più occasioni quest’anno la Roma non dipende da nessun calciatore, è vero anche che il bosniaco è quello che “peggio” si può sostituire con la rosa a disposizione del tecnico francese.
C’è da giocare una gara di Champions ma l’attenzione va proiettata anche a domenica perché se in Europa le cose non semplici la Roma non può di certo correre il rischio di restare con il “cerino in mano” alla fine di questa stagione.
Fino ad ora Miralem Pjanic ha saltato soltanto Frosinone in campionato e Barcellona in Champions, ma in queste due occasioni Garcia aveva a disposizione Seydou Keita, che a meno di graditissime sorprese dovrebbe tornare a disposizione soltanto dopo la sosta.
Quindi? Quali sono le possibili alternative a centrocampo?
Se, almeno inizialmente, il mister volesse mantenere il 4-3-3 le soluzioni per soccombere all’assenza del n. 15 sono diverse; Florenzi sulla linea mediana, ipotesi che a Milano contro l’Inter non ha dato i frutti sperati, centrocampo di sostanza con De Rossi, Nainggolan e Vainqueur o, ipotesi che non andrebbe ad intaccare l’identità tattica della squadra, Ucan insieme al capitano e al centrocampista belga.
Perché? Perché nelle ultime gare Garcia ha dimostrato d gradire e non poco il cambio di modulo a partita in corso e la presenza del turco potrebbe permettergli di passare dal 4-3-3 al 4-2-3-1 in qualsiasi momento.
Ad oggi, ma con una gara europea da affrontare, l’ipotesi più gettonata sembra essere quella del 4-4-2 con Florenzi e Iago Falque esterni e che in corso d’opera potrebbe garantire all’ex tecnico del Lille di passare al 4-3-3 alzando uno dei due (ribadiamo la prova poco convincente di Milano con questa soluzione) o al 4-2-3-1 alzandoli entrambi e abbassando la spalla di Dzeko.
Intanto Ucan, utilizzato con il contagocce anche in questa prima parte di stagione (poco più di 40 minuti), contro il Palermo ha sfornato questa verticalizzazione per Gervinho e visti i limiti mostrati ieri sera dalla difesa della Lazio, questa potrebbe essere un’arma in più per Garcia nella stracittadina di domenica.