Ai microfoni di “Bar Forza Lupi“, su Centro Suono Sport, è intervenuto ROBERTO NEGRISOLO, ex preparatore dei portieri della Roma.
“Arrivai per la prima volta a Roma nel 1981. Mi volle Benetti come preparatore dei portieri del settore giovanile. Fra loro c’era Marco Savorani, che oggi viene giustamente premiato come migliore preparatore dei portieri in Italia. Savorani è tra i più bravi al mondo. Guardate come ha lavorato con Szczesny ed Alisson! Con lui anche Olsen farà la stessa strada”.
Qual è il lavoro del preparatore dei portieri?
“Soprattutto quello di correggere gli errori degli atleti, lavorando sulla tecnica. Oggi, invece, si tende a lavorare più sulla forza.
Ma, come dico sempre, il portiere non deve spaccare un pallone, ma bloccarlo. E poi vedo troppi portieri prendere gol sotto le gambe…”
I migliori portieri con cui ha lavorato nella Roma?
“Su tutti, Angelo Peruzzi: bravo tecnicamente, forte fisicamente; a 14 anni già si allenava con la prima squadra. Poi, Giovanni Cervone, purtroppo frenato dagli infortuni sul più bello”.
Nella stagione dello scudetto 2000/01, lei ha allenato Francesco Antonioli, mai apprezzato fino in fondo.
“La gente è stata ingiusta con lui. Era un portiere bravo tecnicamente, che aveva già vinto uno scudetto con il Milan.
Non gli hanno mai perdonato l’errore con il Perugia, ma in molti si sono dimenticati le tante parate decisive fatte in quella stagione, come, ad esempio, quelle con l’Atalanta: per ben due volte fermò l’attaccate avversario Nappi solo davanti alla porta, quando il risultato era ancora sullo 0-0. Poi la Roma vinse 1-0 e furono tre punti fondamentali per lo scudetto”.