Il tecnico ha parlato nella conferenza stampa dopo la vittoria casalinga sul Frosinone:
“Manolas ha avuto un piccolo fastidio, l’ho cambiato in vista del derby. Meno in discussione rispetto a domenica? Non mi interessa, vado avanti per la mia strada, i ragazzi hanno fatto il ritiro non per essere puniti, ma per crescere. Schick? Prestazione non preoccupante, è stato sfortunato, si è messo a disposizione correndo, pressando. È una cosa di cui sono felice. Deve ritrovare fiducia nel fare gol, magari lo farà quando sarà decisivo. Meglio col 4-2-3-1? È un lavoro che facciamo sempre, abbiamo lavorato tantissimo sullo sviluppo, cercando di avere maggiore gestione della palla. Sto cercando di capire quali siano gli interpreti migliori, in alcune partite ho fatto esperimenti. In questo momento la squadra deve ritrovare equilibrio, gestione, cattiveria, è il percorso giusto. Siamo alle porte del derby, siamo all’inizio ma vedo nelle facce dei ragazzi il desiderio di riprendere il cammino interrotto. Il calcio è anche divertimento, credo sia importante trasmettere questo pensiero, è ovvio che si voglia vedere vincere, ma siamo costretti a vincere, scendiamo in campo per farlo, basta regali. Se i cambi sono un messaggio? Zaniolo ha le caratteristiche migliori per interpretare il ruolo di Pastore. Volevo far riposare De Rossi e mettere Luca Pellegrini, lo vedo cambiato, cresciuto, deve avere umiltà nel lavoro. È facile esaltarsi e buttarsi giù, dobbiamo avere equilibrio, è fondamentale. Se li faccio esordire e perdiamo sono botte, se vinciamo ridiventiamo fenomeni. Il derby deve essere la partita della vita. Ho una squadra di tanti ragazzi per bene, il ritiro era per riavvicinarci e ritrovare quell’affetto che ci ha fatto sentire squadra. Non ho ritrovato 11 uomini, ma tutta la rosa insieme, nell’atteggiamento. I risultati possono dire altro, ma non possiamo sbagliare nei confronti della gente, nell’approcciare le partite. Questo deve essere l’atteggiamento giusto. Meno fuorigioco? Non giochiamo per fare il fuorigioco, ne sfruttiamo la regola per cercare di restare corti. Se ci fosse la regola vecchia ne avremmo fatti un centinaio, puoi anche risalire, accompagnare, ma se non riaggredisci la palla dai il tempo di buttarsi agli altri. Dobbiamo essere un po’ più aggressivi, una cosa che stasera si è rivista”.