Il giovanissimo attaccante della Roma, grande protagonista, con l’assist nel finale a Dzeko, per il pareggio dei giallorossi contro la Sampdoria, ha parlato nel post partita: “Lo dedico alla mia famiglia che mi è sempre stata vicina, soprattutto a mia madre. Non ci crederete ma da piccolo ho sempre sognato di esordire a Marassi, che mi è sempre piaciuto, non so perché ma è una cosa che mi è venuta spontanea da dire a mia madre quando ero piccolo, è un segno del destino. È stata una bella emozione, mi sono passati davanti tutti gli anni in cui ho sudato e questo momento è arrivato. Continuerò a lavorare, è solo un punto di partenza. Oggi non è successo niente e spero che questa diventi la normalità”.
Gli fa eco il suo agente, Paoloni:
“L’esordio di Mirko è stata un’emozione indescrivibile, sono quasi commosso. Prima della partita ho chiamato la mamma dicendole di guardare la partita perché avevo la sensazione che potesse entrare. Lui, invece, ho evitato appositamente di sentirlo. L’assist? Lo conosco bene quindi, quando l’ho visto servire l’assist del pareggio a Džeko, non sono rimasto sorpreso più di tanto perché conosco le sua qualità. La sua più grande forza è quella di affrontare qualsiasi tipo di partita, che sia in Serie A piuttosto che in Primavera, come se fosse una partita tra amici sotto casa. Mirko è molto sicuro e consapevole dei propri mezzi, quindi non mi sorprende quello che ha fatto anche se fa un po’ effetto, ovviamente positivo, vederlo giocare in Prima Squadra. Il futuro? Mirko è un calciatore che potrebbe rivelarsi importante anche in Prima Squadra. Mi fido di Di Francesco, che lo ha apprezzato fin da subito, e di Monchi, il quale, da quando è arrivato alla Roma, ha sempre speso bellissime parole nei suoi confronti. Lui, da professionista qual è, rimane a disposizione della società, che deciderà, di volta in volta, se aggregarlo in Prima Squadra o farlo giocare in Primavera. Per farvi capire la sua grande professionalità, dieci giorni fa mi ha detto che gli avrebbe fatto piacere giocare la semifinale di andata della Primavera TIM Cup contro il Torino. Questo a testimonianza del suo grande attaccamento a questi colori e a questa maglia a prescindere dalla categoria in cui venga utilizzato”.