Stefàno sullo Stadio: “Verosimile inizio lavori in primavera. Le infrastrutture dovranno coincidere con la creazione dell’impianto”

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Enrico Stefàno del Movimento 5 Stelle, è intervenuto alla trasmissione Bar Forza Lupi, ai microfoni di Centro Suono Sport, in merito al tema mobilità del nuovo stadio della Roma: “Il nostro impegno è garantire che gli investimenti per il trasporto pubblico su ferro vadano di pari passo con quelli dell’impianto”.

Diamo il buonasera ed il benvenuto al Dott. Enrico Stefàno, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle nonchè presidente della commissione mobilità del comune di Roma. Il progetto Stadio della Roma è stato approvato con prescrizioni dalla Conferenza dei Servizi e sicuramente un quesito che ci sta a cuore riguarda le modalità di come si potrà arrivare alla nuova casa della Roma. Questo della mobilità quindi è un punto cruciale che deve essere chiarito.

“Assolutamente si, in delibera abbiamo lavorato molto per destinare il massimo delle risorse possibili per il trasporto pubblico. Parliamo di circa 40 milioni di euro che saranno destinati per acquistare 6 nuovi treni per la tratta Roma- Lido in modo da sfruttarla non solo per le partite ma anche per il pendolarismo giornaliero. Ovviamente lo stadio sarà raggiungibile anche con un ponte ciclo pedonale tramite la ferrovia SL1. Per quanto riguarda invece la mobilità privata ci sarà l’unificazione dell’Ostiense con la Via del Mare”.

Leggevamo però nei giorni scorsi come i 40 milioni di euro destinati per la tratta Roma – Lido siano insufficienti per apportare le modifiche necessarie a portare circa il 50% dei tifosi che andranno allo stadio.

“Va chiarito che sulla tratta già da diversi anni ci dovrebbero essere investimenti per 180 milioni di euro dalla Regione Lazio che è proprietaria delle infrastrutture. Oggi invece la tratta è gestita da ATAC con tutti gli sforzi possibili perchè ricordiamo i treni messi a disposizione sono o del Comune o di ATAC. Quindi è giusto che anche su questa tratta la Regione faccia la sua parte”.

La preoccupazione è che una tratta già congestionata tutt’ora possa essere un pò poco per permettere un trasporto efficace su ferro verso lo Stadio. Quasi tutti gli stadi europei hanno una fermata Metro direttamente sotto l’impianto, si potrà quindi avere un ripensamento rispetto alla decisione di non permettere il prolungamento della Metro B?

“L’osservazione è sicuramente pertinente infatti la previsione a medio periodo è quella di trasformare la Roma – Lido in una metropolitana portando quindi le frequenze similari a quelle di una Metro. Sono investimenti che si possono fare assieme alla Regione per diminuire il distanziamento tra i treni. Il discorso Metro B invece ha presentato dei dubbi ai tecnici in quanto ha già un prolungamento quindi un nuovo intervento avrebbe portato dei problemi a livello di frequenza nel breve periodo. Anche se sul trasporto pubblico non dimentichiamoci che, raggiungibile con un ponte, ci sarà la fermata Magliana della SL1 che può assorbire un numero adeguato di utenza”.

La fermata delle Roma – Lido quanto sarebbe distante dallo Stadio?

“Qualche centinaio di metri, raggiungibile tranquillamente a piedi”.

 

A livello di tempistiche, la costruzione delle infrastrutture andrà in parallelo a quella dell’impianto oppure dovranno necessariamente terminare prima che la costruzione dello Stadio inizi ufficialmente.

“Gli investimenti sulla Roma – Lido non sono strettamente vincolati alla costruzione dello Stadio ma il nostro impegno è quello di vincolare la Regione a far coincidere questi investimenti con la creazione dell’impianto”.

Non c’è il rischio che possa accadere una classica vicenda italiana in cui l’impianto viene terminato senza le infrastrutture adeguate?

“Vogliamo assolutamente scongiurare questa ipotesi in modo che lo stadio sia accessibile con il trasporto pubblico. E’ la visione della nostra amministrazione, il nostro impegno è massimo sotto questo punto di vista”.

Baldissoni dice che entro Aprile inizieranno i lavori, è possibile come scadenza o è troppo ottimistica?

“Una volta che i vari Enti hanno dato il via libera è tutto nelle mani della AS Roma che ha tutto l’interesse affinchè i tempi vengano rispettati. Noi stiamo smarcando le ultime incombenze burocratiche – amministrative quindi possiamo essere in linea con la previsione di inizio lavori per la primavera del prossimo anno”.

Come sono ripartiti i costi delle infrastrutture e dell’impianto tra Regione, Comune e società. Verranno utilizzati i fondi pubblici?

“Lo Stadio verrà finanziato dalla società Roma ed abbiamo destinato interamente al trasporto pubblico i fondi sulla mobilità derivanti dagli oneri di urbanizzazione ed altre tipologie di entrate, il tutto per circa 50 milioni di euro. Riguardo la polemica sul ponte di Traiano e sui finanziamenti dello Stato sembra essere stata più una trovata da campagna elettorale che altro tant’è che poi non se ne è più parlato. Il ponte di Traiano è più una soluzione per il trasporto privato che non va nella direzione di cui abbiamo parlato ossia quella del trasporto pubblico su ferro”.

di Andrea Carrarini

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