Al termine dell’allenamento odierno, Radja Nainggolan, ha rilasciato una breve intervista a SkySport24. Queste le sue parole:”Ho un rapporto ottimo con tutti, sanno che su di me possono contare, cerco di dare il massimo per loro come loro lo fanno per me, un rapporto ottimale in una squadra come la nostra.”
Il Genoa?
“Una partita importante come tutte le altre, penso che si è detto troppo sulla partita con l’Ateltico. Siamo sempre stati concentrati e lo saremo anche domenica, andremo lì per giocarcela come in tutte le partite fatte finora”.
Il problema all’adduttore, ora come stai?
“Fisicamente sto bene, avevo un problemino che si è risolto presto, poi ovviamente giocandoci sopra lo risento ma sono lì, sono pronto e disponibile e possono contare su di me”.
In riferimento alla sconfitta di Madrid, cosa vi ha insegnato?
“Innanzitutto bisogna fare i complimenti a loro, l’Atletico Madrid è una grande squadra e ha fatto sempre bene in Champions. Ma non bisogna fare drammi se perdi in casa loro. Siamo ancora in un buon momento, penso che abbiamo fatto un ottimo primo tempo in quella partita, purtroppo si può vincere come anche perdere. Siamo in linea con gli obiettivi, passare il girone sarebbe motivo d’orgoglio, quando è iniziata la fase a gironi nessuno avrebbe scommesso sulla qualificazione”.
Il gol nel derby?
“Come quelli che faccio in tutte le altre partite. Ovviamente si sa che quando segni in un derby si esalta di più la notizia, ma per me le notizie sono tutte importanti, contro la Lazio, contro il Genoa, tanto bisogna vincerle tutte. Fa piacere segnare in un derby ma bisogna pensare ad andare avanti”.
Cosa significa la corsa sotto la sud dopo quel gol?
“Che poi potevo dare palla anche a Florenzi ma ci ho provato lo stesso. Ero sicuro di andare al tiro, è andata bene, sono contento per la squadra. Ora guardiamo avanti”.
Avrà la Roma la forza di tenere questo ritmo?
“Perché no. I risultati sono buoni, dobbiamo tenere questo livello, dare tutti il contributo alla squadra. Stare sul pezzo tutte le partite e poi vedremo”.
Alla pari con Napoli e Juventus?
“Non dobbiamo guardare quello, ci sono partite in cui la Juve vince 2-1 con il Benevento, poi gli scontri diretti, pensiamo partita dopo partita. Saranno i risultati a decidere dove arriveremo”.
Che significato avrà lo stadio di proprietà?
“Sarebbe una cosa belle per noi, la società, i tifosi, avere una propria casa. Speriamo che vada bene, la Roma ha bisogno di uno stadio suo, io da giallorosso lo spero”.
Sorpreso dall’eliminazione dell’Italia?
“Strano un mondiale senza Italia, non so che dire perché l’Italia è la mia seconda casa. Avrei tifato anche azzurri perché ci sono i miei compagni e grandi calciatori. Sarà strano, purtroppo è così, spero di andarci io”.
Cosa significa per te andare a giocare il Mondiale?
“Nel mio caso sarà importante anche solo esserci, ho avuto qualche difficoltà ultimamente. Sarei orgoglioso di giocare per il mio paese, spero di esserci”.