Il C.T. della Nazionale ha parlato, da Coverciano, nella conferenza stampa che precede le 2 fondamentali sfide che vedranno gli azzurri giocarsi l’accesso al Mondiale contro la Svezia:
“È un momento importante, per me ma anche per i giocatori: alcuni possono iniziare un ciclo e altri finirlo. C’è determinazione, e anche la convinzione di poter fare bene, dovuta alla grande disponibilità e voglia dei calciatori, tutti compresi. E poi l’affetto dei tifosi: li ringrazio, l’Italia risponde al momento di bisogno. Per sapere dove poter eventualmente migliorare aspettiamo queste due partite e poi riflettiamo. Andremo ai Mondiali, poi risponderemo alle critiche. Ho il sogno di allenare la squadra per 20 giorni e per realizzarlo dobbiamo qualificarci.
L’esclusione di Pellegrini? Fa parte del gruppo, è come se fosse qua con noi, non vede l’ora di rientrare. Dovevamo fare una scelta finalizzata al muoverci su più fronti, alle due partite. El Shaarawy? Sono contento per lui, non è una sorpresa per me. La prima volta che è venuto qui con noi non attraversava un buon momento, ci siamo guardati dentro per capire qual era la strada per migliorare. Sono felice per lui, per la Roma e per la Nazionale.
La crescita del calcio italiano? C’è da fare una premessa. Il Napoli gioca con due italiani al massimo. Una volta c’erano i blocchi, qui oggi quando va bene ce ne sono tre. Stiamo parlando di un momento del calcio italiano un po’ particolare. Ne prendiamo atto, e per questo abbiamo iniziato un discorso molto più ampio con le varie convocazioni costruite in casa tipo Verdi o Pellegrini”.
