Troppa pressione, Roma e Lazio meglio senza curve

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Tiene sempre banco il tema sullo sciopero ad oltranza del tifo romano, inteso come romanista e laziale, che rischia di regalare uno scenario surreale nella prossima stracittadina in programma l’8 novembre. Le due tifoserie, infatti, sembrano ormai decise a disertare le curve, parte calda del tifo che nei derby ha sempre regalato delle splendide scenografie, a causa delle barriere (e non solo) installate su ordine del Prefetto Gabrielli.

Oggi però su repubblica.it un interessante approfondimento provocatorio a firma Matteo Pinci ha sottolineato quanto in realtà i risultati delle due squadre non abbiano risentito del silenzio dei “settori”.

“Ma non sarà che il tifo fa male?”. Questo l’incipit dell’articolo succitato, provocatorio, senza ombra di dubbio, ma che poi nei fatti cerca di confermare la tesi esposta. La Roma ha pareggiato col Sassuolo e vinto tutte le altre gare di campionato, a differenza della scorsa stagione quando nelle ultime 17 partite casalinghe furono soltanto 4 le vittorie.

Caso molto simile quello della Lazio che vince praticamente sempre nelle deserte mura amiche per poi perderle quasi tutte in trasferta.

Dal punto di vista della pressione è probabile che la presenza dei supporter più caldi possa in qualche maniera creare più stress dal punto di vista psicologico, ma forse è solo un caso, forse no, ma la provocazione resta, i dati anche.

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