Il tecnico del Sassuolo ha parlato a fine gara. Queste le sue parole a Mediaset: “Defrel ha avuto l’opportunità di chiudere il match, ma non è stato cinico. Non siamo riusciti ad avere le stesse trame di gioco per tutti i 90′, volevo togliere alcune situazioni a Berardi che è in un momento particolare. Ci sono dei particolari che fanno la differenza, alcuni momenti della gara li abbiamo gestiti male, abbiamo avuto troppa leggerezza, fatte giocate superficiali. Dovevamo concretizzare di più, è capitata un’occasione balorda e la Roma ha segnato, però i ragazzi mi sono piaciuti, sono stati coraggiosi, in alcune letture però non mi è piaciuta. Mazzitelli si è infortunato durante il torello, poi si è fatto male Letschert, forse questi infortuni sono dovuti alle tante partite giocate. Io alla Roma? Non è il momento di parlare di futuro, ho due anni di contratto manca diverso tempo, ma mi inorgoglisce essere accostato a squadre come la Roma. Voglio finire alla grande il campionato”.
Poi a Sky Sport: “L’esperienza da team manager a Roma? Sì, ma non mi piaceva come ruolo, preferisco allenare. La partita? Abbiamo avuto un atteggiamento tattico quasi perfetto nella prima ora. Siamo andati sotto immeritatamente e abbiamo pagato questo psicologicamente. Mi tengo stretta la prestazione. Ho visto una squadra spemnsierata e spregiudicata. Quando si rivedrà il miglior Berardi? Oggi a sinistra mi è piaciuto. Oggi avevamo Defrel che per noi è molto importante. Berardi poteva fare qualche gol in più. Quando si viene a giocare contro queste squadre si deve concretizzare tanto perché alla lunga si paga come quello accaduto sul gol di Salah”.