Sul sito asroma.com è uscita un’intervista ad Alisson Becker chiamato questa sera a difendere la porta della squadra della Roma. Queste le sue parole: “Siamo ancora vivi, il risultato dell’andata non è stato quello che volevamo, però abbiamo fatto due gol fuori casa ed è molto importante, conta. La partita non è finita, abbiamo novanta minuti per fare del nostro meglio per recuperare lo svantaggio”.
La Roma nella sfida di ritorno contro il Lione ha il dovere di crederci e il primo a non darsi per sconfitto è Alisson Becker: “Mi aspetto una gara un po’ come quella dell’andata, ma con un altro risultato”, ha dichiarato il portiere giallorosso al Match Program ufficiale del Club. “Loro hanno una squadra molto buona. La prima partita hanno fatto una grande prestazione, sono forti sia in difesa sia in attacco, lo abbiamo visto in Francia. Ma noi siamo un’ottima squadra, dobbiamo fare quello che abbiamo imparato in allenamento e ripartire da quanto di buono fatto fino a questo momento”.
Quanto è difficile giocare una gara di ritorno di Europa League sapendo che si parte da una situazione di doppio svantaggio?: “È dura anche se mentalmente può essere persino meglio che essere in vantaggio; psicologicamente si rischia di sottovalutare eccessivamente l’avversario. Adesso siamo noi a dover recuperare, ma conosciamo a fondo le nostre potenzialità. Abbiamo le carte in regola per ribaltare il risultato”.
Cosa non è andato nella gara di andata?: “Abbiamo fatto qualche errore difensivo e davanti, ma siamo un gruppo: se sbaglia uno sbagliamo tutti. Secondo me abbiamo fatto un primo tempo molto buono, nel secondo non siamo stati all’altezza, non abbiamo tenuto la palla come avremmo dovuto. Sappiamo già cosa dobbiamo fare di diverso…”.
Spalletti ha detto che questa squadra sa trovare le soluzioni anche nei momenti difficili. Come state vivendo questo periodo all’interno dello spogliatoio?: “Bene, stiamo lavorando duro e facciamo quello che il mister ci chiede in allenamento. Con la giusta mentalità possiamo ribaltare il risultato”.
Contro il Palermo, ha giocato la sua prima partita da titolare Grenier. si aspettava un esordio così positivo?: “Sì, lui è bravo. In allenamento avevo già capito le sue doti. Ora lo hanno visto tutti, il suo potenziale è noto e lo mette a disposizione del gruppo”.
Tra le sorprese di questa stagione c’è anche il Suo connazionale Emerson Palmieri: “Io non lo conoscevo in Brasile, ma appena arrivato qui ho capito che era un giovane calciatore di valore. Non ha giocato tanto in Brasile, ma qui sta facendo un ottimo lavoro. Oggi ha la fiducia di tutti: allenatore, tifosi e compagni”.