Manolas: “Andiamo a Milano per vincere! Venire a Roma? E’ stata la scelta giusta”

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Kostas Manolas ha parlato della prossima sfida contro l’Inter a Roma Tv. Questa l’intervista al greco della Roma:

“Contro l’Inter è sempre una partita tosta, perché loro sono una grande squadra e hanno preso un allenatore che sta facendo bene a livello di risultati. Io mi aspetto una gara dura ma credo che se noi facciamo il nostro lavoro vinciamo la partita”.

Manolas, goleador nella sfida di andata all’Olimpico, è convinto della forza della sua squadra: “Io, come ho sempre detto, non temo nessuno, io devo pensare a fare il mio lavoro. Ovviamente Icardi è un calciatore forte, così come Perisic e Candreva e tanti altri nell’Inter. Noi però non dobbiamo temere nessuno, siamo la Roma e, ripeto, andiamo lì per vincere”.

 

Il nuovo tecnico dell’Inter, Pioli, in poco tempo a disposizione ha trasformato la squadra…: “Quando una squadra vince 8 gare su undici, perdendo solo una gara contro la Juventus, dove tra l’altro non meritava la sconfitta, è merito anche del tecnico. E’ una squadra forte, compatta che non prende tanti gol ultimamente. Sarà ripeto una gara difficile e noi dobbiamo fare attenzione perché l’Inter è sempre l’Inter”.

L’Inter, dalla sua parte, ha il vantaggio di non giocare ogni tre giorni: può essere un elemento determinante per il match?: “Non ci sono scuse. Quando si gioca in una gara puoi dare sempre il massimo, come abbiamo visto anche nelle ultime gare giocate non penso che si è vista una squadra stanca in campo. Abbiamo una rosa competitiva, possiamo cambiare sempre perché ogni giocatore può sostituire l’altro: non abbiamo scusanti da questo punto di vista”.

La Roma è reduce in campionato dal successo sul Toro: rispetto alla gara di andata con i granata abbiamo visto decisamente un’altra squadra, più consapevole nei propri mezzi…: “In quella gara in trasferta a Torino non eravamo in forma. Siamo entrati bene creando alcune occasioni nei primi minuti, poi loro ci hanno messo tanto in difficoltà. Adesso però, come abbiamo fatto vedere recentemente, la squadra è più tosta, compatta e fisica, abbiamo un altro sistema di gioco: è un’altra Roma adesso”

C’è un momento che può individuare come quello che ha permesso alla squadra di cambiare passo?: “Miglioriamo giorno dopo giorno in ogni allenamento e in ogni partita, perché con questo nuovo modo di giocare a tre dietro ci ha dato più compattezza e la difesa è così più difficilmente penetrabile. Infatti per 10 gare non abbiamo finora preso gol in campionato: peccato per la rete subita alla fine contro il Torino all’Olimpico nell’ultimo turno, perché potevano essere undici”. 

Con la difesa a tre, cosa cambia nello specifico?: “Siamo sempre in equilibrio, non subiamo facili ripartenze degli avversari, abbiamo sempre un uomo in più per coprire un eventuale errore di un compagno.  Aiutandoci l’un l’altro la Roma sta diventando più solida in difesa”.

A proposito dei suoi compagni di reparto, c’è uno in particolare che ha sorpreso tutti: Fazio: “Siamo una difesa forte, siamo tutti forti, non posso dire che uno è più forte degli altri. Certo Fazio quando è arrivato era la quarta, quinta scelta del mister. Poi, per merito suo, ha preso confidenza e sta giocando benissimo. Merita complimenti. È un bravo ragazzo, umile, che lavora sempre al massimo”.

Per raggiungere questo livello su cosa ha lavorato di più il mister nello specifico?: “Non dobbiamo svelare come lavoriamo agli avversari. Insistiamo spesso sulle stesse cose così le impariamo bene, poi mettiamo in pratica quello che proviamo in allenamento e ci riesce anche abbastanza bene”.

Perché la difesa, che ad inizio stagione subiva molto, è diventata un punto di forza della squadra?: “E’ merito di tutta la squadra se non si prende gol, non solo della difesa. Se tutti lavorano bene, tutto va al meglio in campo, anche per noi dietro. La solidità in difesa viene dal lavoro dei compagni svolto a centrocampo e davanti. Poi noi nel reparto arretrato dobbiamo pensare che siamo forti e pensare a noi stessi, ma il calcio è un gioco collettivo e bisogna pensare sempre che la squadra è fatta di undici giocatori”.

L’attacco continua ad essere super…: “Davanti siamo troppo forti. Abbiamo visto che chiunque scenda in campo, Salah, Perotti, El Shaarawy, Dzeko, Totti, Nainggolan… chiunque può fare la differenza”.

Nell’ultima gara di campionato contro il Torino, da molti, sei stato indicato come uno dei migliori in campo: che momento sta vivendo?: “Io sono tranquillo, sto lavorando per migliorare sempre di più, cerco di dare sempre il massimo per aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi che merita”.

Quando Spalletti ti ha sostituito ha ricevuto tanti applausi: quanto conta il supporto dei tifosi?: “Contano tantissimo e ancora non abbiamo avuto neppure in una gara tutti quei tifosi che c’erano il primo anno che sono arrivato qui a Roma. Quando c’era la Curva Sud avevi una spinta in più, c’era un altro spirito dentro il campo, lo sentivi.  Adesso non c’è la stessa atmosfera forte, se non hai i tifosi vicini è sempre dura. Ringrazio i tifosi che mi hanno applaudito, tanto. Perché mi hanno sempre sostenuto e io prometto che darò sempre il massimo per questa squadra”.

In trasferta però ci sono molti tifosi al seguito, anche a Milano ci saranno…: “In trasferta sono sempre con noi, peccato che non ci siano in casa. Vogliamo regalare loro  la vittoria, è troppo importante”.

Campionato, Europa League, Coppa Italia. Come si gestisce concentrazione e stanchezza?: “Facendo fare una vita sana, da professionista. Devi trovare il modo di recuperare e allenarti forte. Secondo me tutti i giocatori danno il massimo da questo punto di vista e questo credo che si veda in campo”.

Credi che da qui a fine marzo sia la fase decisiva della stagione?: “Certo è un periodo difficile, pieno di impegni, pieno di partite impegnative. Inter e Napoli secondo me saranno decisive”.

Domenica ancora una volta la Roma scenderà in campo conoscendo il risultato delle rivali. Questo può mettere pressione?: “Quando hai una squadra forte mentalmente no, se loro vanno forti dobbiamo essere forti anche noi. Noi dobbiamo guardare solo a noi stessi e non agli altri: se noi vinciamo tutto, poi i conti si fanno alla fine”.

A proposito di conti, ci fai un bilancio della sua esperienza in giallorosso?: “Sono molto contento di essere qui in una grande squadra, la prima stagione che ero qui siamo arrivati prima secondi e poi terzi. Ho fatto bene a venire qui alla Roma, sono contento della mia scelta, spero di continuare a giocare così e fare contenti i nostri tifosi”.  

 

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