Dopo giorni di silenzio, nonostante gli altri abbiano parlato in largo e in lungo dello stadio, sono arrivate le dichiarazioni di Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma, rilasciate a Mediaset Premium a pochi minuti dal fischio d’inizio della sfida con il Torino:
Giorni caldissimi per lo stadio, a questo punto cosa si farà?
“Consentitemi di sottolineare che non abbiamo voluto commentare nulla su questa vicenda. E’ obbligatorio mantenere un profilo istituzionale, abbiamo dialogato nei tavoli opportuni ma è difficile restare in silenzio, abbiamo sentito tonnellate di sciocchezze, in quantità industriali. Ripeto però che si deve discutere nei tavoli competenti e consentire alle istituzioni di fare il proprio lavoro. Quest’ultima novità mi ha fatto arrivare tantissimi messaggi, quando la gente non capisce si fa delle domande e fa dei pensieri strani e ci chiede perché un manufatto in totale stato di abbandono, dove non entra nessuno, meriti improvvisamente dopo anni dalla presentazione del progetto, una tale protezione da impedire un investimento da un paio di miliardi. Continueremo a rispettare le leggi, le procedure amministrative locali e comunali, siamo in Conferenza dei Servizi. Continueremo a fare tutti i passi necessari, inclusi eventualmente quelli giudiziari se dovessero servire a rimuovere gli ostacoli che non riusciremo a condividere. Finché l’ultimo passaggio istituzionale non sarà esaurito, continueremo a portare avanti questo progetto, sul quale sono già stati investiti 60 milioni.”
E sul progetto Spalletti?
“Sono discorsi interni che non cambiano giorno dopo giorno. Con il mister abbiamo lo stesso identico obiettivo: provare a vincere qualcosa. Il resto sarà conseguenza di quello che saremo riusciti a dimostrare.”