Roma-Samp, Spalletti:”Bene, ma non c’è da essere entusiasti. Ci vuole poco a far inceppare tutto..”

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Dopo la vittoria per 4 a 0 contro la Sampdoria Luciano Spalletti si è presentato davanti ai microfoni di RaiSport. Queste le dichiarazioni del tecnico della Roma:

Roma vincente, spettacolare e in forma. Lei ora dovrà gettare acqua sul fuoco dell’entusiasmo.
“Abbiamo dato seguito a quello che stiamo facendo, stiamo facendo bene ma non c’è da essere entusiasti, la Samp ci ha pressato e messo in difficoltà, per trovare bene le trame abbiamo dovuto aspettare quasi la fine del primo tempo.”

La prova di Mario Rui?
“Ha fatto bene, non è stato cercato nella maniera giusta visto che aveva spazio, la Samp faceva pressing in zona centrale. Ha fatto una buona prestazione, ho dovuto toglierlo perché era un po’ stanco.”

Nainggolan, per quello che fa vedere, è il centrocampista più forte d’Europa?
“E’ di una pasta diversa, è un giocatore forte che sta bene su tutto il campo, ha bisogno di queste ampiezze. Se lo fai pensare e lo chiudi nel recinto ha difficoltà, se va dietro al suo istinto di cavallo di razza ha maggiori possibilità.”

Dzeko divino per i 16 minuti di inizio primo tempo e non solo?
“Dzeko è un giocatore fortissimo, volevo poi dire alla squadra che non si deve accontentare. e’ divino perché per essere così coordinato e sciolto con la sua altezza è un atleta bello da vedere.”

Sorprende la condizione fisica
“Quando ci sono risultati si guarisce anche un giorno prima, con l’entusiasmo va tutto nella direzione che vuoi. Ma nel primo tempo la Samp ha fatto meglio di noi, ha fatto vedere l’obiettivo che voleva perseguire. E noi dobbiamo fare meglio, se quel palo di Muriel entrava diventava difficile. C’è voluto un gran gol di Nainggolan, probabilmente nel secondo tempo avremmo vinto ma ci hanno creato difficoltà.”

E’ il momento decisivo della sua stagione?
“E’ un buon momento, la squadra sta bene dal punto di vista mentale e fisico, abbiamo giocatori in forma. Si respira una buona aria ma c’è da lavorare in maniera seria. Se non si dà seguito alla proposta e al momento, nel nostro calcio ci vuole un attimo a far inceppare tutto. Quindi bisogna stare con i piedi per terra.”

Come spiega la solidità difensiva?
“Abbiamo recuperato giocatori importanti come Rüdiger, Juan Jesus ha fatto una partita importante, è stato bravissimo nel confronto con Muriel e si poteva causare un rigore in quel recupero lì. E’ rientrato Paredes, Nainggolan è tornato a fare il giocatore che sa fare tutto. Ora è tutta la squadra che funziona.”

62 gol in stagione, sono tanti.
“Abbiamo qualità e l’ambiente che ti dà vantaggi sull’aspetto della produttività. Se si lavora in maniera seria l’ambiente di Roma ti aiuta, non conta chi partecipa alle partite ma è l’aria che si respira, ti buttano addosso entusiasmo. Di conseguenza se questa qualità è messa nel gioco di squadra si possono fare numeri importanti.”

Il dualismo Alisson-Szczesny, si può risolvere mettendo in campo tutti e due…
“Sono bravi tutte e due, così andiamo nella direzione giusta (ride, ndr).”

Il suo futuro?
“Riguardo la mia situazione, al di là del fatto che non conta nulla, le partite le vincono i giocatori.”

Ora la Lazio sfida la Juve
“Bisogna stare ritti a lavorare in maniera seria, loro possono arrivare da tutte le parti. Se possono fare risultato a Torino? Certo, sono a una partita da noi e quindi hanno fatto benissimo anche loro.”

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