Spalletti: “Quando c’è da lottare facciamo fatica, da questa sfida ne usciamo malissimo”

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Le parole di Spalletti a Sky e Mediaset al termine della gara persa dalla Roma contro la Juve.

SKY

Esame di maturità superato dopo il 70? “Noi non siamo stati bravissimi i primi 10 minuti, fino al gol loro. Poi abbiamo fatto la nostra partita. Potevamo realizzare di più però non è successo perché loro si sono chiusi e dal punto di vista fisico sono animali”

La scelta di Gerson? “L’ho sostituito perché era ammonito. Tentavo di sopperire all’impatto fisico nel primo tempo per poi metter un po’ di qualità anche perché Salah non stava benissimo e nel secondo tempo non è che abbia fatto vedere tutte le sue qualità. Nel primo tempo Gerson non ha mai sofferto la spinta di Alex Sandro e volevo arrivare al 50′ senza subire gol e se avessi fatto diversamente avremmo sofferto di più”. 

Cosa pensi possa mancare alla Roma per giocarsela per lo scudetto? “Secondo me ci sono anche altre squadre competitive come la Roma. Noi dobbiamo fare il nostro però la Juve ci arriva con un po’ più di quadratura di squadra. Ci è mancato qualche calciatore, Peres non si è mai allenato, Salah ieri si è allenato 10 minuti con la squadra. Non avevamo la squadra nelle migliori condizioni. Noi non sappiamo lottare come loro, abbiamo altre caratteristiche, però la prima mezzora viene fuori una gara di duelli e abbiamo perso la partita qui. Quando c’è da lottare non giochiamo la palla e facciamo fatica”. 

Sul gol? “Manolas è andato in copertura dietro a Fazio e Higuain ha sfruttato quello spazio, è andato in chiusura e se rimane in piedi può darsi che copra lo spazio”. 

Ancora aperto lo scudetto? “Per me è aperto fino a quando c’è la matematica, nessuno dice arrendiamoci prima di essere stati presi prigionieri” 

MEDIASET

“Allegri esprimeva la sua felicità per aver vinto la partita, è un incontro in cui se vinci, per il margine che avevano loro, hai la possibilità di gestire un periodo di tempo. Bisognerà essere bravissimi per recuperare terreno”.

Un errore mettere Gerson? “Chi non ha idee, chi non fa le cose dice così, ci si può mettere l’ammonizione presa, lui non era stato lì per fare il Salah ma per reggere l’impatto fisico che ti dà la Juventus e non soffrire la forza di Alex Sandro. Mi sembra che l’abbia fatto abbastanza bene, da un punto di vista di tipologia di partita che poteva venire fuori, Salah era stato 15 giorni fermo e poteva non finire la partita, El Shaarawy poteva essere un buon cambio dopo che la partita si era equilibrata. Speravamo di assorbire il fattore fisico, Gerson non ha fatto male, siamo andati a mettere mano lì per recuperare”.

Come esce la Roma da questa sfida? “Ne esce malissimo, nonostante il forcing finale, bisognava fare risultato. Loro sono stati più bravi e più forti di noi nelle situazioni individuali, hanno fatto vedere di avere più forza. Bisogna prendere per buono ciò che si vede, non bisogna sempre sbandierare, bisogna far vedere. La Juventus ha fatto vedere di essere forte. Quando c’è stato il forcing, rischiando di poterci saltare una posizione, gli si sarebbero aperte delle possibilità, degli spazi importanti. Siamo stati bravissimi a soffocare qualsiasi loro ripartenza, ma ci è mancata qualità di scelta. Qualche possibilità in più c’era, siamo stati un po’ arruffoni e ce l’hanno fatta a gestire, seppur con qualche affanno”.

Sui gol fatti: “Si passano periodi di 2-3 partite in cui si finalizza meno, è un numero che mi preoccupa meno di tutti, la Roma è una delle squadre che ha fatto più gol. In queste due partite abbiamo fatto meno sotto l’aspetto delle segnature del primo periodo del campionato. I numeri son quelli, si ritroverà sicuramente la soluzione a questo piccolo problema”.

 

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