Arturo Diaconale è intervenuto ai microfoni di Sportitalia. Il direttore della comunicazione della Lazio è tornato ulteriormente sulla questione delle frasi di Lulic nel post derby. Queste le parole di Diaconale: “Il giocatore ha usato una provocazione per rispondere a un’altra provocazione. Abbiamo chiesto immediatamente scusa, il ragazzo non voleva risultare razzista. Senad ha usato una terminologia politicamente scorretta, ma nello stesso tempo mi aspetto le scuse per i cori fatti dai tifosi della Roma nei confronti del ragazzo. Squalifica? Noi siamo pronti a difenderci. Speriamo non ci siano 2 pesi e 2 misure”.
Le scuse de che? Questo stravolge la realtà,i cori allo stadio e anche fuori fanno parte del gioco si fanno in tutta Italia dal nord al sud e così sarà sempre,ma le frasi becere dette ad una Tv in diretta mondiale da un tesserato sono da punire severamente come da regolamento.I tifosi fanno i tifosi e i professionisti non possono provocare.
Anche se offensive sono frasi dette a caldo e piene di rabbia , occorre tenere conto di questo e non specularci sopra…ci stanno anche gli sfotto’ perche fanno parte del gioco ma non stemperando queste cose si alimentano inutili tensioni ..e queste cose le dico da tifoso romanista