Pierino Prati:”Derby? La gioia più grande è il sorriso dei romanisti dopo averlo vinto!”

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gettyimages-519373252Poche ore al Derby della Capitale e uno dei protagonisti di molte stracittadine del passato è intervenuto nel corso della trasmissione BarForzaLupi in onda su 101.5. Ecco le parole di Pierino Prati, grandissimo attaccante nonché idolo della tifoseria giallorossa:

Nonostante siano trascorsi alcuni anni, l’affetto dei fans romanisti è ancora vivo e forte, si fa sentire?

“Sicuramente. Assisterò al Derby e mi riverranno in mente tutti i ricordi di quei 4 anni con la maglia giallorossa. Anni bellissimi, a cui sono molto legato. Basta pensare che a breve presenterò proprio un libro nella città eterna su quel periodo denso e fondamentale della mia carriera.”

Il 23 marzo del 1975, i tifosi della Roma gioirono tantissimo proprio grazie ad un tuo gol contro i bianco celesti..

“Si, si. Se non erro, quello fu il derby del sorpasso. Bella emozione battere i rivali nella stracittadina. Partita molto sentita. Ricordo ancora l’azione. Tutto partì dal diagonale di Piccinini, ed io aspettavo sul palo lungo, credetti che la palla sarebbe arrivata in quella zona e la colpii.”

Tornando al calcio attuale, chi può essere l’anti Juve?

“La sconfitta con il Genoa ha autorizzato le altre a pensare allo scudetto. Se la Roma fosse continua, allora potrebbe essere un avversario degno. I giallorossi giocano bene, ma a tratti. Spesso va in difficoltà.”

Lei è stata una grande punta, che ne pensa del ritrovato Dzeko? Come caratteristiche vi assomigliate?

“Dzeko è un grandissimo giocatore e mi stupivo che non riuscisse a ripetere quanto fatto in Inghilterra. Sbagliava molto e per molto tempo. Ma è fortissimo. Tecnico e abile nel gioco con la squadra. Ora è all’altezza del suo nome. E’ il trascinatore.”

Ma parlando di attaccanti, chi le assomiglia di più?

“Tutti ci assomigliamo. Tutte le grandi punte hanno caratteristiche simili. Anche se poi si segna in maniera diversa. Per essere modesti, mi rivedo in tutti quelli che segnano valanghe di gol..”

Parlando di gol e di grandi numeri 9, non possiamo non citare chi ha fatto esultare i tifosi della Roma per oltre 300 volte, ovvero Francesco Totti che però lo ha fatto da numero 10. Inoltre domani a 40 anni potrebbe scendere in campo e deliziare i propri tifosi e spaventare quelli avversari.

“Fantastico. Ha zittito tutti. Lo volevano far smettere, ma lui ha ribaltato tutti i giudizi. Non sarà più veloce come una volta, ma sopperisce con la classe, la tecnica infinita e l’esperienza. E’ come una macchina, un computer che non sbaglia mai un calcolo. Una punta lo vorrebbe sempre vicino!”

Tornando al Derby. Come si vince e come si gioca il Derby?

“Facendo la migliore prestazione possibile. Dando la possibilità ai propri tifosi di schernire l’avversario per un anno intero. Da giocatore ci pensi tutta la settimana. Anche prima di andare a dormire. Spengi la luce con le parole del tecnico. Ripensando ai consigli che il mister ti ha dato. Però la gioia più grande è sicuramente il sorriso dei tifosi dopo la vittoria contro la Lazio. E per domani:”Daje Roma, Daje!”

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