Julio Sergio: “Ho avuto l’opportunità di difendere la porta di una maglia davvero prestigiosa”

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Nel giorno del suo compleanno, Julio Sergio, ex portiere della Roma, ha rilasciato una lunga intervista a zonacalcio.net.

Cosa ha rappresentato per te giocare nella Roma?

“E’ stata l’esperienza più bella della mia vita a livello professionale, avendomi cambiato sia come uomo che come calciatore. Porterò sempre nel cuore i tifosi giallorossi e questa città fantastica.”

Il rigore parato a Floccari nel derby, che partita è stata quella per te?

“Quella è stata una partita davvero speciale, tanto che Mister Ranieri aveva sostituito De Rossi e Totti all’intervallo dopo che perdevamo 1-o. Poi nel secondo tempo rigore parato e vittoria, un momento di felicità incredibile. Ricorderò per sempre quel giorno.”

Un altro episodio davvero emozionante è stato Brescia-Roma, dove sei entrato nel cuore dei tifosi giallorossi definitivamente.

“Li feci uno sbaglio pensando di arrivare prima del giocatore del Brescia, invece arrivai dopo e mi causai una microfrattura. Non avevamo più cambi e ho deciso di rimanere in campo, nonostante avessi un dolore davvero insopportabile, perché dovevamo assolutamente vincere. Per me era una cosa naturale, ho fatto ciò che pensavo fosse più giusto in quel momento e sono felice che i tifosi ricordino quel momento, come altre cose belle che ho fatto a Roma.”

Mentre cosa ti porti dietro di quel maledetto Roma-Sampdoria, che vi fece perdere lo scudetto ?

“Eravamo una squadra che giocava davvero bene, che creava occasioni di continuo e dava spettacolo. Poi c’è stato un calo nel secondo tempo e abbiamo perso la partita in maniera inspiegabile, dopo che avevamo dominato in lungo e in largo. Purtroppo il calcio è bello anche per questo ed è andata in quel modo davvero spiacevole. Continuo a pensare che se avessimo vinto quella partita lì, avremmo portato a casa lo scudetto.”

Come è cambiata la tua carriera con Ranieri?

“Il Mister è davvero un gran signore, che porta nel mondo del calcio tanta educazione e belle maniere, un uomo davvero speciale. Con lui arrivò un grandissimo allenatore di portieri, Giorgio Pellizzaro, con il quale entrai molto in confidenza e mi aiutò a migliorare come portiere. Dopo qualche partita sono diventato titolare e ho avuto l’opportunità di difendere la porta di una maglia davvero prestigiosa, e di giocare a fianco di vere e proprie leggende del calcio.”

Un giudizio su Alisson?

“La Roma ha due grandi portieri, entrambi affermati a livello internazionale. Per quanto riguarda il brasiliano lui è davvero forte, ha una potenzialità impressionante e un margine di crescita importante. Ha tutto per fare bene con la maglia giallorossa, anche perché, vedendo le partite, ho notato che ha già capito la differenza tra il calcio brasiliano e quello europeo.”

Quale consiglio gli daresti?

“La Roma ha una tifoseria bellissima ma allo stesso tempo molto esigente, perciò Alisson deve continuare a lavorare sodo, pensare in maniera positiva perché il suo momento arriverà sicuramente.”

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