Florenzi: “Quando indosso la maglia della mia città è sempre un’emozione”

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Alessandro Florenzi ha risposto a 15 domande che i tifosi gli hanno rivolto, mostrandosi in un video caricato sul sito ufficiale della Roma:

Perché hai scelto la maglia numero 24?
“Indosso il 24 perché è un giorno speciale per me e mia moglie. Mi ha portato tanta fortuna”.

Hai insegnato l’inno della Roma alla piccola Penelope?
“È ancora presto, ci sarà tempo”.

Chi ha scelto il nome Penelope?
“All’inizio avevamo una lista di nomi. Piaceva a mia moglie e poi è piaciuto anche a me”.

Messi o Cristiano Ronaldo?
“Intanto cominciamo col dire che sono insieme a Neymar due grandissimi campioni. Preferisco Messi”.

Qual è il tuo piatto di pasta preferito?
“Anche se non è un piatto di pasta dico la lasagna”.

Come hai fatto a fare quel salvataggio contro la Germania agli Europei?
“È stato un gesto d’istinto. È stato un salvataggio acrobatico”.

Cosa hai provato quando hai indossato per la prima volta la maglia della Roma?
“Una grandissima emozione perché quando indossi la maglia della tua città è sempre un’emozione e un orgoglio. Lo è anche ora”.

Ciao Alessandro, come ti sei sentito a indossare la fascia da capitano?
“Calcolando i tanti capitani che ci sono stati, gli ultimi due che ricordo sono Francesco (Totti ndr) e Daniele (De Rossi ndr). Per quello che ho vissuto a Roma, questo è tanta roba. Portare quella fascia ti dà un senso di appartenenza in più e loro due sono stati i miei più grandi idoli. È bellissimo giocare con loro ma, come dico sempre, prima del giocatore viene l’uomo e loro mi hanno insegnato tanto. Per questo posso solo ringraziarli”.

Com’è giocare a fianco di due simboli come Totti e De Rossi?
“Ho già risposto prima. È bellissimo giocare con loro. Loro per me sono stati un grande insegnamento”.

C’è stato, e se sì quando, un momento in cui hai realizzato di aver coronato il sogno di essere diventato un calciatore a  certi livelli?
“Forse nella partita contro l’Inter in cui ho fatto il mio primo gol. Ho capito di aver realizzato il mio sogno nel cassetto”.

Quanti tatuaggi hai?
“Ne ho due, quindi farò il terzo perché devono essere dispari. Ho il nome del mio cane con il 24 che è per mia moglie e dei baffi che sono per il mio papà, a breve ne farò uno per mia figlia”.

Il momento più bello che hai vissuto finora come calciatore?
“Ce ne sono stati tanti. Se devo scegliere dico il gol contro la Lazio nel 4-1 dell’anno scorso”.

Se non fossi diventato calciatore cosa avresti fatto?
“Penso che avrei lavorato nel bar con i miei genitori”.

Sei molto versatile. Qual è il tuo ruolo preferito?
“Il portiere. Mi piace stare in porta”.

Quale canzone ascolti prima di una partita?
“Ne ascolto tante però Ligabue è il mio preferito. Se te ne devo dire una la canzone che ascolto spesso si intitola Da adesso in poi”.

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