Spalletti e De Rossi in conferenza stampa prima del Liverpool

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Questa sera è in programma un’amichevole che sa di Champions League. Da Boston hanno partecipato alla conferenza stampa Luciano Spalletti e Daniele De Rossi.

Al Busch Stadium di St.Louis i giallorossi affronteranno il Liverpool di Jurgen Klopp, una partita piena di aspettative nonostante le tante assenze in casa Roma.

Queste le parole del tecnico, che ha toccato molti degli argomenti più caldi del momento.

Mister, come procede la tournée?

“Nel lavoro effettuato in questi giorni si è subito notata la disponibilità dei miei ragazzi e loro sanno che dovranno averne”, ha dichiarato il tecnico in conferenza stampa a St. Louis. “Devo dire che hanno fatto vedere di voler lavorare nel migliore dei modi, anche valutando le problematiche del momento, mettendoci la testa sul rischio di infortuni, sul dosaggio dello sforzo fisico. Abbiamo fatto tutto in maniera corretta finora. A volte leggo e sento dire che la situazione non è delle migliori: dal di fuori può sembrare così, ma da dentro vi assicuro che tutti stanno facendo il massimo per essere pronti al cento per cento e per dare a una squadra come la Roma un organico a disposizione. Adesso cerchiamo due difensori e la società è d’accordo. Ne servono sette o otto, includo anche Florenzi e la società sta lavorando in questa direzione. In un periodo come questo serve disponibilità a giocare fuori ruolo. Questo è il momento di dare più del cento per cento”.

Mario Rui?

“L’infortunio di Mario Rui ci costa molto sotto l’aspetto della perdita, perché va ad addizionarsi a quanto successo a Ruediger. Mentre prima eravamo abbastanza vicini nell’essere a posto come reparto, adesso dobbiamo un po’ rimetterci mano perché numericamente per quelle che sono le partite e l’insidia dell’inizio di questo campionato bisogna essere pronti e non ho dubbi che la società interverrà. Poi bisogna sempre tener conto della disponibilità in questo momento: fare le cose di fretta spesso può farti pentire. Da una parte c’è l’obbligo di metter su un numero corretto e giusto di giocatori per affrontare certi impegni, dall’altra di prendere il meglio del meglio”.

Chi giocherà contro il Liverpool?

“Vedremo chi giocherà: non so ancora cosa faremo. In dei settori bisogna chiedere una disponibilità a diversi calciatori perché a centrocampo per esempio non ne abbiamo molti. Alcuni giocheranno di più, altri verranno sostituiti a termine primo tempo”.

Ai microfoni della stampa è intervenuto anche De Rossi, forse all’ultima stagione della sua lunga avventura in giallorosso.

Sulla Juve che domina il mercato e le reali prospettive della Roma:

“Noi siamo sempre stati molto frettolosi a catalogare le nostre stagioni già da agosto o settembre, a volte c’è stata la netta sensazione che potessimo essere più forti degli altri e così non è stato. Il calcio mi ha insegnato che la percezione che c’è ad agosto e luglio non è sempre reale o importante. Quel che conta è lavorare seriamente e avere una squadra forte e noi siamo una squadra forte che gioca bene. Serve continuità, ma sono già sei mesi che lavoriamo con il mister: proveremo a iniziare bene la prima e la seconda sfida, una partita per volta. Davanti a una squadra come la Juventus sarà difficilissimo ma il calcio ci ha insegnato che può succedere tutto, guarda il Leicester o il Portogallo all’Europeo, senza dimenticare la stessa Italia. Noi nazionali siamo tornati abbastanza presto perché quest’anno c’è subito un impegno importante, va bene così, stiamo lavorando seriamente, come ha detto il mister: sia sul campo, sia in fisioterapia. È questo il momento in cui si deve recuperare dagli infortuni che ti sei portato dietro. Serve impegno e lo staff è sempre a nostra disposizione”.

Il contratto?

“Sono serenissimo, proprio perché non sto pensando se sarà o meno il mio ultimo anno di contratto. Sono discorsi che prima di fare in conferenza si fanno a casa e in famiglia, prima o poi dovrò pensarci ma non adesso. Proprio per il fatto che potrebbe anche essere l’ultima stagione perché non farla diventare la più bella della mia carriera? Il mio obiettivo è fare una grande stagione. Non penso ora a cosa farò, un calciatore maturo deve essere al passo col suo fisico e ogni decisione che prenderò sarà presa con la massima serenità. Non c’è nessun cataclisma che dovrà succedere per farmi restare alla Roma: ora non bisogna parlarne perché non farebbe bene a nessuno”.

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